«Per ospitare l'antenna offerte da privati»

Il sindaco: anche se il Comune rinunciasse, la società troverebbe altri spazi

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18/02/2005
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Il parco dei Ruviali di Gandino, nei pressi della casa di riposo

Sono 833 le firme raccolte fino ad ora nell'ambito della petizione popolare contro l'installazione, nella zona dei Ruviali a Gandino, di un'antenna per la telefonia mobile. Continua quindi l'opposizione delle Consulte dei cittadini, preoccupati per danni alla salute, al progetto della «H3g» di installare l'antenna in un'area densamente abitata e prossima alla casa di riposo. Questo nonostante le rassicurazioni dei tecnici dell'Asl, Pietro Imbrogno e Fabio Pezzotta, e dell'Arpa, Umberto Gamba, intervenuti durante l'assemblea indetta per approfondire il tema dell'elettrosmog. Durante l'incontro organizzato dal Comune (proprietario del terreno su cui dovrebbe sorgere l'antenna), il dato più rassicurante è giunto dal tecnico dell'Arpa che, incrociando i dati della potenza prevista del ripetitore con le caratteristiche dell'area in cui dovrebbe sorgere, ha detto che «l'impianto di Gandino provocherebbe emissioni, anche per quanto riguarda le abitazioni più vicine, inferiori ai parametri minimi di sicurezza fissati dalla legge, cioè 6 volt per metro. A Gandino saremmo tra 0,3 e 1,17 volt per metro». Scarse le alternative. Ha detto il sindaco Gustavo Maccari: «Anche se il Comune rinunciasse a concedere l'area pubblica, la società potrebbe scegliere tra gli spazi a poca distanza messi a disposizione da più di un privato».

Autore: 

Franco Irranca

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