Papa Francesco nomina gandinese per Strasburgo

Monsignor Rudelli inviato al Consiglio d’Europa dove il 25 novembre andrà in visita il Pontefice
Sarà Osservatore permanente della Santa Sede

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21/09/2014
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Monsignor Paolo Rudelli in Vaticano, nei giorni scorsi, con i ragazzi dell’oratorio di Gandino

Un incarico importante, in un momento cruciale per l’Europa e il mondo. Una nota, diramata in Vaticano ieri, ha annunciato che Papa Francesco ha nominato Inviato speciale, Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, a Strasburgo, il gandinese monsignor Paolo Rudelli, fino a oggi consigliere di nunziatura presso la sezione Affari generali della Segreteria di Stato. Monsignor Paolo Rudelli, 44 anni, è originario della parrocchia di Gandino ed è stato ordinato sacerdote il 10 giugno 1995. Ha compiuto gli studi teologici alla Pontificia Università Gregoriana a Roma, dove ha ottenuto il dottorato in teologia morale e la licenza in diritto canonico.
Dal 1° luglio 2001 è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede, chiamato nelle rappresentanze pontificie di Quito (Ecuador) fino al 2003 e Varsavia (Polonia) sino al 2006. Nel 2005 è stato nominato Cappellano di Sua Santità da Papa Benedetto XVI. Fino allo scorso anno l’incarico di Osservatore permanente al Consiglio d’Europa era stato ricoperto da monsignor Aldo Giordano, oggi Nunzio apostolico in Venezuela. Per monsignor Paolo Rudelli (che parla spagnolo, inglese, francese e polacco) si tratta di una nomina particolarmente importante, in una fase storica e politica che mette sul tavolo dei Paesi europei temi di carattere etico e morale legati a diritti umani, migrazioni, libertà religiosa e bioetica. Ieri, in coincidenza con l’annuncio della nomina di monsignor Rudelli, Papa Francesco ha ricevuto il segretario generale del Consiglio d’Europa, il norvegese Thorbjørn Jagland. Il Consiglio d’Europa include 47 Stati, 28 dei quali fanno anche parte dell’Unione Europea. Oltre al Vaticano hanno il ruolo di osservatori anche Stati Uniti, Giappone, Messico e Canada. Il Consiglio d’Europa ha il proprio quartier generale a Strasburgo (Francia) dove lavorano 2.200 persone.
Per monsignor Rudelli ci saranno poche settimane per organizzare il trasferimento da Roma a Strasburgo (dovrebbe essere effettivo dai primi giorni di ottobre) e in vista c’è soprattutto un appuntamento di particolare rilevanza: la visita al Consiglio d’Europa di Papa Francesco, in programma il prossimo 25 novembre. Il Papa farà memoria del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, ricordando l’immane follia della guerra, come avvenuto dieci giorni fa al sacrario di Redipuglia. La comunità di Gandino non è nuova a incarichi di particolare prestigio: dal 1975 al 2001 un altro gandinese, monsignor Lorenzo Frana, fu Osservatore della Santa Sede all’Unesco a Parigi. A lui si deve la creazione a Gandino del prestigioso Museo del presepe con ricostruzioni della Natività giunte da ogni parte del mondo. Gandinese è anche l’arcivescovo Luigi Bonazzi, già Nunzio apostolico ad Haiti, Cuba (ai tempi di Fidel Castro) e nei Paesi Baltici, dallo scorso febbraio Nunzio apostolico in Canada. All’elenco si aggiungono anche due vescovi «boliviani»: Angelo Gelmi, vescovo ausiliare emerito di Cochabamba, ed Eugenio Coter (per molti anni curato a Gandino), vescovo nel vicariato apostolico del Pando.

«La comunità gioisce per te e ti sostiene con la preghiera»
«Ho appreso con particolare entusiasmo e fervore la bella notizia». C’è la gioia dell’intera comunità di Gandino nelle parole del parroco don Innocente Chiodi, particolarmente legato a monsignor Paolo Rudelli. «È un amico carissimo, con cui condivisi anche l’esperienza in Seminario. Fui infatti prefetto delle prime classi di liceo quando monsignor Rudelli studiava in Città Alta. Mi sono subito compiaciuto con lui al telefono, ora che ha ricevuto dal Santo Padre questo ulteriore delicato compito di responsabilità a servizio della Santa Sede e della Chiesa».
Don Chiodi ha annunciato la nomina durante le Messe, affidando a un messaggio l’augurio e la preghiera dei gandinesi. «Carissimo monsignor Paolo, la comunità di Gandino gioisce per te e con te, ti sostiene della preghiera affinché possa essere sempre, come hai dimostrato finora, umile servitore della Chiesa e speciale pastore del gregge. La tua intelligenza e la tua passione a servizio della Chiesa sono per noi motivo di ulteriore impegno a occupare ciascuno con responsabilità il proprio posto nella comunità all’inizio di questo nuovo anno pastorale. L’Eucaristia che celebriamo ci faccia crescere in umanità e nella fede».
A Gandino risiedono i genitori di monsignor Rudelli, Antonio e Nicoletta Spampatti, sorelle, nipoti e tanti amici. Cresciuto in oratorio (dove da ragazzo incrociò l’allora curato monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi), monsignor Rudelli ha frequentato il Seminario di Bergamo e, compatibilmente agli importanti incarichi ricoperti, torna spesso a Gandino in coincidenza con le maggiori solennità.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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