Tra due anni Gandino e Cazzano dovrebbero avere la loro palestra consortile. Nelle prossime settimane sarà indetta la gara d'appalto, mentre il via ai lavori sarà dato la prossima primavera, mentre gli operai avranno un anno e mezzo di tempo per completare l'opera.
Questa la novità emersa nel corso dell'ultimo Consiglio comunale di Gandino, che già si era occupato della palestra nella seduta precedente, quando era stata riapprovata la convenzione tra i due Comuni per la realizzazione e la gestione associata della struttura sportiva, in forza della quale Cazzano è divenuto capofila del consorzio. Un escamotage, consentito dalla legge, adottato per superare gli ostacoli frapposti dal patto di stabilità imposto dalla Finanziaria. Ai limiti posti dal Patto è soggetto infatti il Comune di Gandino che ha più di 5.000 abitanti, mentre ne è esente Cazzano, al quale vengono quindi trasferite le competenze per il bando e l'incarico per la costruzione dell'opera.
Nell'ultima seduta il Consiglio ha deliberato l'approvazione del progetto in base a una disposizione che fissa i limiti massimi di edificazione ai quali deve conformarsi l'opera pubblica e che verranno stabiliti, in fase di approvazione del progetto esecutivo, dal responsabile del procedimento, il tecnico comunale.
Su questo aspetto ha mosso le sue obiezioni l'ex sindaco Marco Ongaro (Lega Nord) che ha contestato la correttezza della procedura, sostenendo che il Consiglio non poteva dare al progetto l'approvazione (come riportato nell'ordine del giorno) «essendo questa di competenza del funzionario responsabile del servizio». Pertanto il capogruppo della minoranza chiedeva il rinvio del punto in questione. Ne è nato un vivace scambio polemico che ha coinvolto il sindaco Gustavo Maccari e alcuni consiglieri: da una parte l'opposizione che ammoniva la maggioranza «ad evitare altri errori di procedura, all'origine dei gravi ritardi nella realizzazione dell'opera», mentre la maggioranza invitava la minoranza a dare il suo contributo collaborativo per realizzare una struttura attesa da anni dalla popolazione. A cercare di comporre le divergenze è intervenuto il geometra Gian Pietro Bertoli, consulente del Comune, che ha fornito le spiegazioni tecniche utili ad interpretare la norma.
Quindi il tecnico ha potuto illustrare il progetto esecutivo che porta la firma degli ingegneri Gabriele Ghilardi, Marco Bertuletti e Sergio Castelli. L'opera, del costo complessivo di 1.900.000 euro, sorgerà in un'area attigua alle scuole e potrà ospitare partite di basket, volley e calcetto. La palestra sarà realizzata nell'arco di un anno e mezzo (540 giorni dall'avvio dei lavori, a marzo 2007). Il progetto è stato approvato a maggioranza con quattro astenuti (Lega Nord).
Questa la novità emersa nel corso dell'ultimo Consiglio comunale di Gandino, che già si era occupato della palestra nella seduta precedente, quando era stata riapprovata la convenzione tra i due Comuni per la realizzazione e la gestione associata della struttura sportiva, in forza della quale Cazzano è divenuto capofila del consorzio. Un escamotage, consentito dalla legge, adottato per superare gli ostacoli frapposti dal patto di stabilità imposto dalla Finanziaria. Ai limiti posti dal Patto è soggetto infatti il Comune di Gandino che ha più di 5.000 abitanti, mentre ne è esente Cazzano, al quale vengono quindi trasferite le competenze per il bando e l'incarico per la costruzione dell'opera.
Nell'ultima seduta il Consiglio ha deliberato l'approvazione del progetto in base a una disposizione che fissa i limiti massimi di edificazione ai quali deve conformarsi l'opera pubblica e che verranno stabiliti, in fase di approvazione del progetto esecutivo, dal responsabile del procedimento, il tecnico comunale.
Su questo aspetto ha mosso le sue obiezioni l'ex sindaco Marco Ongaro (Lega Nord) che ha contestato la correttezza della procedura, sostenendo che il Consiglio non poteva dare al progetto l'approvazione (come riportato nell'ordine del giorno) «essendo questa di competenza del funzionario responsabile del servizio». Pertanto il capogruppo della minoranza chiedeva il rinvio del punto in questione. Ne è nato un vivace scambio polemico che ha coinvolto il sindaco Gustavo Maccari e alcuni consiglieri: da una parte l'opposizione che ammoniva la maggioranza «ad evitare altri errori di procedura, all'origine dei gravi ritardi nella realizzazione dell'opera», mentre la maggioranza invitava la minoranza a dare il suo contributo collaborativo per realizzare una struttura attesa da anni dalla popolazione. A cercare di comporre le divergenze è intervenuto il geometra Gian Pietro Bertoli, consulente del Comune, che ha fornito le spiegazioni tecniche utili ad interpretare la norma.
Quindi il tecnico ha potuto illustrare il progetto esecutivo che porta la firma degli ingegneri Gabriele Ghilardi, Marco Bertuletti e Sergio Castelli. L'opera, del costo complessivo di 1.900.000 euro, sorgerà in un'area attigua alle scuole e potrà ospitare partite di basket, volley e calcetto. La palestra sarà realizzata nell'arco di un anno e mezzo (540 giorni dall'avvio dei lavori, a marzo 2007). Il progetto è stato approvato a maggioranza con quattro astenuti (Lega Nord).
Data di inserimento:
17-12-2006