Ongaro: “Pronti a correre da soli”

L’EX SINDACO E LA TERNA DEI CANDIDATI DELLA LEGA

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23/02/2007
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Questione di giorni e poi la Lega di Gandino uffi cializzerà il candidato sindaco che dovrà sfi dare Gustavo Maccari. Incontro defi nitivo venerdì 23 fra i tre papabili che decideranno di comune accordo, uno dei tre è Marco Ongaro: “Valuteremo assieme e decideremo, poi la settimana successiva potremmo anche comunicare il nome defi nitivo. Stiamo lavorando tutti di comune accordo cercando di pensare ai bisogni di Gandino”. Gandino che ‘rischia’ di essere l’unico Comune al voto con la Lega che corre da sola, niente accordi con Casa delle Libertà: “Non è un problema, anzi, potrebbe essere uno stimolo. Noi siamo sempre stati disponibili a discutere con gli altri partiti della Casa delle Libertà ma da Bergamo non è mai arrivato nessun interlocutore quindi prendiamo atto e lavoriamo da soli. Noi poi preferiamo seguire le direttive nazionali che in questo senso sono abbastanza chiare”. Disponibili comunque ad un’apertura? “Valuteremo eventualmente ma solo per la partecipazione in lista perché a questo punto i giochi sono fatti. Noi comunque non abbiamo mai chiuso la porta in faccia a nessuno ma il grosso del lavoro è già stato fatto”.
Lei è uno dei tre possibili candidati, l’altro è Mirko Brignoli, il terzo è top secret, molti però l’avrebbero preferito dietro le quinte, vuole proprio fare il sindaco? “Io posso essere la prima o l’ultima ruota del carro, dipende da come si evolvono le cose e non da come le faccio evolvere io”. Alcuni dicono che lei e il resto della Lega della valle non abbiate un buon rapporto: “Non è così, ci siamo incontrati anche nei giorni scorsi per una riunione ad Albino, non c’erano tutti i sindaci ma comunque abbiamo discusso normalmente. Non ho mai avuto problemi con nessuno, in passato ci sono state problematiche relative a specifi ci episodi ma che non vanno ad intaccare il mio rapporto con gli altri sindaci leghisti”. Cosa è mancato a Gandino in questi anni? “La programmazione, non è stato fatto nulla”. Un sindaco che si ricandida però parte sempre in vantaggio e Maccari ha sempre avuto un buon rapporto anche con i Comuni vicini, pensate davvero di vincere? “Si corre sempre per vincere, ma la decisione principale per noi era decidere se presentarci o meno, un mese fa abbiamo deciso di correre perché ci sono troppe cose che non vanno. Ci hanno appena consegnato il bilancio ed è disastroso, lasceranno debiti ovunque, la situazione è preoccupante, basta pensare che il 75% degli oneri di urbanizzazione servirà a pagare gli stipendi ai dipendenti. Siamo alla frutta, c’è bisogno di una svolta e proveremo a darla. La lista di Maccari mi ricorda quella della Democrazia Cristiana del 1992-1993 quando avevano presentato un bilancio politico elettorale dove era previsto l’Ici per 4 per mille quando si sapeva perfettamente che il Comune non avrebbe potuto stare in piedi. La realtà è che a Gandino non ci sono opere, non c’è niente”.
Marco Ongaro e la Lega sono pronti, correranno probabilmente da soli, senza il resto della Casa delle Libertà, l’unico Comune della provincia di Bergamo, Ongaro rischia molto ma se vince questa volta,la vittoria,anche se non sarà lui il candidato,sarà tutta sua.  

 

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AR.CA.

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