Piazza gremita per la scalata dei Koren. E il filmato fa il bis
Si sono conclusi a Gandino i festeggiamenti per il 60° di fondazione della sottosezione Cai Valgandino, che nell'arco di una settimana ha proposto una serie di iniziative a tema escursionistico. All'inaugurazione del nuovo sentiero attrezzato fra Fontanei e la Croce di Corno si sono aggiunte una serie di serate a tema, come la proiezione dei filmati realizzati dai soci Gabriele Bosio (sul Nepal) e Giorgio Rottigni (sulle esperienze scialpinistiche del gruppo) e con la presentazione della scalata di Fontana Mora da parte dei giovani climber del Gruppo Koren.
Proprio gli arrampicatori guidati da Davide Rottigni hanno proposto l'iniziativa sicuramente più originale: la scalata al campanile della basilica di Santa Maria Assunta. I capricci del tempo non hanno impedito a quattro climber di affrontare le pareti in pietra dello storico monumento, e in una sorta di staffetta hanno raggiunto un'altezza di circa 60 metri, alla base cioè della cella campanaria.
Davide Rottigni ha passato l'ideale testimone a Dario Nani, mentre la seconda «cordata» ha visto protagonisti Marco Servalli e Giuliano Bertasa. Da sottolineare il fatto che Marco Servalli ha portato a termine il proprio tratto con la tecnica del Dry tooling, specialità emergente nel panorama del free climbing che presuppone l'utilizzo di particolari piccozze, sullo stile di quanto normalmente avviene sulle cascate di ghiaccio. Numeroso, nonostante la pioggia, il pubblico presente, che ha applaudito con calore i protagonisti dell'impresa. Il successo dei festeggiamenti è confermato anche dal fatto che sabato prossimo (alle 21 in biblioteca civica) sarà replicato il filmato della conquista di Fontana Mora integrato dalle immagini della scalata al campanile.
Proprio gli arrampicatori guidati da Davide Rottigni hanno proposto l'iniziativa sicuramente più originale: la scalata al campanile della basilica di Santa Maria Assunta. I capricci del tempo non hanno impedito a quattro climber di affrontare le pareti in pietra dello storico monumento, e in una sorta di staffetta hanno raggiunto un'altezza di circa 60 metri, alla base cioè della cella campanaria.
Davide Rottigni ha passato l'ideale testimone a Dario Nani, mentre la seconda «cordata» ha visto protagonisti Marco Servalli e Giuliano Bertasa. Da sottolineare il fatto che Marco Servalli ha portato a termine il proprio tratto con la tecnica del Dry tooling, specialità emergente nel panorama del free climbing che presuppone l'utilizzo di particolari piccozze, sullo stile di quanto normalmente avviene sulle cascate di ghiaccio. Numeroso, nonostante la pioggia, il pubblico presente, che ha applaudito con calore i protagonisti dell'impresa. Il successo dei festeggiamenti è confermato anche dal fatto che sabato prossimo (alle 21 in biblioteca civica) sarà replicato il filmato della conquista di Fontana Mora integrato dalle immagini della scalata al campanile.
Data di inserimento:
24-10-2006