Non si spegne il dibattito sulla destinazione dei fondi Bim del Serio per Palazzo Giovanelli a Gandino

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Data pubblicazione: 

18/01/2010
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Stefano Dentella
Santo Marinoni

Non si spegne il dibattito sulla destinazione dei fondi Bim del Serio (Bacino imbrifero montano) per Palazzo Giovanelli a Gandino. La precedente amministrazione della Comunità montana Valle Seriana, con sede ad Albino, con una delibera del 22 settembre 2009 – giorno in cui si sono tenute le votazioni per il nuovo direttivo dell'attuale ente post-fusione – li ha destinati alla riqualificazione dell'edificio realizzato fra il XVI e il XVII secolo. Grazie all'operazione è stato possibile ottenere risorse necessarie per attirare un importante finanziamento dalla fondazione Cariplo, che altrimenti sarebbe andato perso.
Dopo la lettera inviata dal sindaco di Aviatico Anselmo Stefano Dentella, che non condivideva il metodo con cui sono stati indirizzati i fondi Bim e non riteneva l'intervento sufficientemente montano, spunta un altro amministratore favorevole, insieme a Gustavo Maccari di Gandino ed Eugenio Cavagnis di Nembro. Santo Marinoni, vicesindaco di Peia e delegato in assemblea per il suo paese, appartenente al centrosinistra, è d'accordo ma pone alcune condizioni: «Il Comune di Peia si dichiara favorevole alla destinazione al Comune di Gandino sia dei fondi Bim, pari a 40.000 all'anno per i prossimi due decenni, sia ai fondi Cariplo. Rimane sottinteso che la proprietà di Palazzo Giovanelli, oggetto dell'intervento, verrà suddivisa, mediante atto notarile, in quota millesimale fra i 18 Comuni dell'ex Comunità montana proprio per la destinazione dei fondi Bim e tra i Comuni della Valle Gandino per quanto concerne il finanziamento della fondazione Cariplo stimato in circa un milione di euro». Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario della sezione di Gandino della Lega Nord e consigliere di minoranza, Marco Ongaro, con una lettera inviata a tutti i sindaci della Comunità montana. L'esponente del Carroccio, pur essendo favorevole a un finanziamento che ricada sul territorio del comune, non condivide il metodo di destinazione dei fondi. Ricorda inoltre che già nel 2001 la Lega Nord aveva tentato di ottenere fondi da un Frisl regionale per ristrutturare Palazzo Giovanelli, progetto che «venne stoppato politicamente dall'attuale maggioranza. L'assurdo è che a distanza di 7 anni, dopo aver rinunciato a un contributo regionale, la stessa amministrazione utilizzi sinistri stratagemmi per carpire fondi destinati a 18 Comuni».
Ongaro ritiene inoltre che i fondi Bim dovrebbero essere impiegati per la salvaguardia del territorio, non per il recupero di immobili. «La proposta di Santo Marinoni potrà essere sicuramente discussa durante la prossima assemblea – chiosa il sindaco di Gandino Gustavo Maccari – riguardo invece la lettera di Ongaro, sono anni che sono abituato alle affermazioni del consigliere, nel momento in cui riceverò riferimenti precisi sul progetto in questione, riconoscerò la verità di quanto afferma». La questione sarà discussa durante la prossima assemblea della Comunità montana Valle Seriana il prossimo 21 gennaio alle 20,30, nell'auditorium delle elementari di Clusone.

 

Autore: 

Andrea Filisetti

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