Noemi e Angelica sono due bambine che si trovano a lottare contro un tumore maligno al cervello e che per vie diverse intravedono possibilità di cura e guarigione. Per questi due casi in Val Gandino si sono mobilitate associazioni e volontari.
Noemi ha da poco compiuto sei anni e fino alla scorsa primavera ha vissuto a Mariano di Dalmine con la vivacità propria delle bambine di questa età, per la gioia del papà Cristian Pinotti, della mamma Leonia e della sorella Valentina. A maggio, dopo alcuni attacchi febbrili all'apparenza normali, lo scenario cambia all'improvviso: Noemi è affetta da un tumore maligno al cervello. Si rende necessario un intervento d'urgenza agli Ospedali Riuniti e uno successivo ad agosto. «Ci siamo trovati in poche ore – spiega la mamma – ad affrontare una situazione incredibile, un bruttissimo incubo dal quale speriamo di svegliaci presto».
Gli esiti degli interventi e i successivi esami hanno consigliato di far seguire la bimba dall'équipe specializzata che opera all'Ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dove la famiglia si è trasferita e dove Noemi è tuttora ricoverata. «I cicli di terapia cui viene sottoposta provocano problemi collaterali, ma ci affidiamo alla competenza dei medici che ci lasciano intravedere qualche speranza per una completa guarigione, e questo ci sostiene enormemente anche a livello morale».
Il morale è una componente essenziale e durante la degenza a Bergamo i genitori si rivolsero anche al Bepi, per il quale Noemi ha sempre avuto una particolare simpatia. Il rocker di Rovetta ha fatto visita più volte alla bambina e ha voluto dedicare proprio a lei, e ad Angelica, due serate nel prossimo fine settimana, sul monte Farno, sopra Gandino.
Angelica è una bimba di due anni di Lainate in provincia di Milano che pure sta lottando contro un tumore al cervello. Per lei la speranza è ormai tutta in un viaggio in Texas, a Houston, dove esiste una particolare apparecchiatura (unica al mondo) che può consentire di bombardare con dei protoni le cellule tumorali che si stanno riformando. Per questo servono almeno 150.000 euro più le spese di viaggio e soggiorno negli Usa. Uno sforzo che la famiglia, papà Donato Provenza, mamma Massimiliana e altri tre bambini, non può affrontare da sola. La necessità di un soggiorno montano dopo i cicli di radioterapia ha portato la famiglia di Angelica a Selvino, dove grazie all'interessamento di Walter Magoni e Angelo Bertocchi sono state avviate manifestazioni di solidarietà cui hanno aderito numerose associazioni.
L'appello è stato raccolto anche a Cazzano dai volontari guidati da Aurora Marinoni e la famiglia a fine settembre è stata accolta in paese grazie al parroco don Pierino Bonomi, che ha organizzato un incontro. Angelica è partita in questi giorni per il Texas, dove verrà pianificato il primo ciclo di cure. Per raccogliere fondi si organizzano «Cene di solidarietà» alla colonia del monte Farno, messa a disposizione gratuitamente dal Comune fino al 16 novembre. Possono aderire associazioni, coscritti, compagnie, gruppi di colleghi di lavoro.
Il via verrà dato appunto sabato e domenica, ospite il Bepi che proporrà due concerti live. Per prenotazioni (ci sono ancora posti disponibili) telefonare al 340.7617116.