Nasce il distretto per 200 negozi

Val Gandino: piano commerciale da oltre 2 milioniSito, marketing e nuovo logo per le «Cinque Terre»

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Data pubblicazione: 

12/07/2009
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Alessandro Radici con il nuovo logo
Una veduta della Val Gandino

Si è messo in moto nel maggio scorso, dopo l'approvazione degli stanziamenti da parte della Regione e della Camera di commercio, il Distretto diffuso del commercio in Val Gandino: un piano condiviso da cinque Comuni, con Gandino capofila, del valore di oltre due milioni di euro. Ora a caratterizzare l'iniziativa e il marketing a essa collegato è arrivato un nuovo brand che caratterizzerà d'ora in poi «Le Cinque Terre della Val Gandino».

il piano
«Il distretto diffuso del commercio in Val Gandino - spiega Roberto Colombi, vice sindaco di Gandino e fra i principali fautori dell'intervento - conta su oltre 200 negozi di vicinato (a Gandino, Leffe, Cazzano Sant'Andrea, Casnigo e Peia) e una quindicina di medie strutture che hanno accolto l'invito degli enti locali di partecipare al primo bando regionale per valorizzare i centri urbani attraverso le attività commerciali. Oltre alla capacità dei commercianti di lavorare in sinergia, è molto importante lo sforzo dei Comuni di pensare a un rilancio delle attività commerciali, ma anche delle attrattive turistiche». Il piano è di 2.167.492 euro sul triennio, di cui 500 mila finanziati dalla Regione e 300.000 (100.000 all'anno per tre anni) dalla Camera di commercio. Si articola in diversi punti: marketing, riqualificazione urbana, sicurezza, promozione di eventi turistici e di aggregazione. Fra le priorità la riqualificazione dei punti vendita: sistemazione di facciate, vetrine, infissi e insegne, qualificazione degli spazi esterni, realizzazione di «déhors» (gli spazi all'aperto), ma anche videosorveglianze e apparati di sicurezza. Non meno importante (più della metà del valore dell'intervento) la voce relativa alle opere pubbliche di riqualificazione dell'arredo urbano di vie e piazze delle zone centrali dei comuni del distretto in cui è ubicata la quasi totalità degli esercizi commerciali.
È stato istituito un apposito Comitato di indirizzo, composto dai rappresentanti dei Comuni, da rappresentanti di Ascom, Confesercenti e Camera di Commercio e dai delegati delle associazioni di commercianti attualmente operative a Gandino, Leffe e Casnigo. Il Comitato avrà il compito di supervisionare l'attuazione degli interventi di iniziativa pubblica e privata previsti dal piano, programmare le attività di valorizzazione del Distretto, identificando nuovi progetti e ulteriori opportunità di sviluppo, garantire risorse economiche e strumenti capaci di sostenere e sviluppare il Distretto in modo stabile nel tempo.

le iniziative
L'attenzione ora è rivolta principalmente alla promozione degli eventi che caratterizzeranno la stagione estiva, attraverso la redazione di un calendario di Distretto distribuito in decine di migliaia di copie in tutta la provincia. È nato il nuovo sito internet www.lecinqueterredellavalgandino.it e soprattutto è stato definito il nuovo marchio che caratterizzerà d'ora in poi il Distretto. «Abbiamo indetto un concorso - spiega l'assessore alla Cultura di Gandino, Filippo Servalli - per la realizzazione del nuovo marchio per la promozione del Distretto diffuso del commercio della Val Gandino. Abbiamo caldeggiato la partecipazione delle ditte che in Val Gandino si occupano di grafica, allargando l'orizzonte anche agli studenti delle scuole di grafica o a singoli appassionati. Il soggetto del logo doveva contenere un elemento rappresentativo del progetto, e la dicitura "Le Cinque terre della Val Gandino", il brand che riteniamo possa ben rappresentare lo sforzo sinergico, mettendo in evidenza il legame tra i cinque comuni della Valle e quello tra ambiente arte, cultura e commercio».
Il Comitato d'indirizzo ha scelto, fra gli elaborati pervenuti in busta anonima e sigillata, quello proposto da Alessandro Radici della Radicidue di Gandino. Per lui 1.500 euro e soprattutto l'onore di abbinare il proprio elaborato alle campagne del Distretto. Al secondo posto Stefano Cabrini di Ponte Nossa che ha ottenuto un premio di 500 euro, mentre al terzo posto è Luciano Martinelli di Fiorano al Serio. Il logo premiato sarà utilizzato dal Distretto con diritto di esclusiva.

 

 

Erede di una dinastia di tipografi
«Colori tra futuro e tradizione»

Una mano con i colori del futuro, un distintivo che richiama il sole, i colori di una terra ricca di tradizioni e attività, ma anche una chiocciola che guarda al futuro delle Cinque Terre della Val Gandino. È questo il logo ideato da Alessandro Radici per il Distretto diffuso del Commercio, vincitore del primo premio del concorso indetto dai comuni della Valle. Alessandro Radici, 41 anni, è l'erede di una storica dinastia di tipografi, attiva in Gandino da quasi un secolo. Prima di lui hanno seguito l'attività di famiglia il nonno Luigi e il padre Virginio. «Il logo - spiega Radici - sintetizza gli elementi chiave del progetto del Distretto. L'impatto visivo vuole essere prima di tutto colorato: i "5 colori" di arte e cultura, natura, commercio e artigianato, sport e animazione, ma anche i "5 colori" dei cinque comuni, che si uniscono attorno a un unico elemento circolare e concentrico, un unico progetto. L'elemento centrale richiama il sole, ma anche la chiocciola informatica che segnala la prospettiva futura del Distretto. La concentricità dell'elemento segnala indirettamente anche la struttura urbanistica dei centri storici verso piazze e chiese, ma anche l'impegno verso un unico, comune obiettivo».

Autore: 

Giambattista Gherardi

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