Merletto superstar, Esperti da tutta Italia riuniti a Gandino

Al via il corso di alta formazione del Museo della BasilicaE la principessa Giovanelli dona i ricami della famiglia

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Data pubblicazione: 

18/06/2010
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Il rettore del Museo Silvio Tomasini con la studiosa elvetica Thessy Schoenholzer Nichols

Se mai servisse una conferma dell'inestimabile ricchezza delle dotazioni del Museo della Basilica di Gandino, ecco servita fra oggi e domani un'occasione di particolare prestigio, patrocinata dalla Regione Lombardia: il corso di alta formazione dedicato all'arte del merletto nelle sue molteplici forme e tecniche, per il quale converranno in Valle Seriana esperti da ogni parte d'Italia.
«Il Museo della Basilica di Gandino – spiega il rettore Silvio Tomasini – vanta una collezione di merletti e ricami, poco nota al grande pubblico, di inestimabile pregio: circa 350 esemplari che raccontano tecniche e tradizioni di diverse aree del continente dal XVI al XX secolo. Si tratta senza dubbio di un patrimonio che per peculiarità e varietà è fra i maggiori in Europa se non nel mondo, particolarmente per le trine realizzate con fili d'oro e argento. Studiosi di grande fama ne hanno indagato la particolarità negli anni». La ricchezza del museo gandinese è dovuta principalmente alle donazioni che le grandi famiglie del paese, soprattutto nel ‘700, facevano alla Chiesa, quale voto di riconoscenza al termine dei viaggi nella Mitteleuropa per il commercio dei panni lana della Valle Gandino.
«A guidare l'impegnativo stage – sottolinea Tomasini – sarà la studiosa elvetica Thessy Schoenholzer Nichols, che ha lavorato come restauratrice e conservatrice al Metropolitan Museum of Art di New York. Esperta di fama mondiale, ha partecipato al restauro e allo studio degli abiti dei Medici, dei Malatesta, dei Della Rovere e di Paolina Bonaparte, specializzandosi nel rilevamento della struttura sartoriale. Dal 1989 insegna al Polimoda e all'Università di Firenze». Il corso di quest'anno coincide con l'inaugurazione dei nuovi arredi espositivi riservati ai merletti. Si tratta di un insieme di 44 cassetti vetrati che consente ai visitatori di apprezzare appieno la varietà della collezione. L'opera certosina di Thessy Schoenholzer ha consentito di catalogare l'intero patrimonio.
Il corso «Le tecniche del merletto ecclesiastico: intrecci, nodi, maglie e ricami» prenderà il via stamattina alle 10 nelle sale dell'auditorium Maconi del Centro pastorale di Gandino. Durante le lezioni (è prevista anche una sessione pomeridiana) verranno illustrate le principali tecniche di realizzazione e i metodi che consentono agli esperti di classificare per epoca, tipo e provenienza geografica fuselli e tomboli. Non meno importanti le nozioni riguardanti il trattamento e la conservazione dei merletti con presentazioni pratiche. E stasera alle 20,45 inaugurazione dei nuovi arredi. Thessy Schoenholzer presenterà lo studio «Bianco, porpora e oro», con un excursus sui merletti gandinesi presenti nella ritrattistica ecclesiastica del museo. «Ospite d'onore – aggiunge Tomasini – sarà la principessa Fausta Giovanelli, erede della celebre casata nobiliare gandinese, che farà dono al museo di merletti appartenuti alla sua famiglia, che ebbe legami con l'imperatore d'Austria».
Domani alle 20,45, nella sala degli arazzi del museo, concerto per flauto traverso e chitarra classica tenuto dai giovani strumentisti Alice Colamonaco e Matteo Brignoli. Tutte le informazioni relative al corso sono reperibili sul sito www.gandino.it oppure al numero 035.745921.

 

Autore: 

Giambattista Gherardi

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