La splendida giornata primaverile di domenica ha contribuito non poco al successo a Gandino della Fiera di San Giuseppe, che ha invaso il centro storico del paese con centinaia di banchi vendita e numerose attrazioni. «Abbiamo registrato un'affluenza particolarmente massiccia – conferma il presidente della Pro Gandino, Lorenzo Aresi – nonostante la data "bassa" di quest'anno avesse creato qualche dubbio nei mesi scorsi. Abbiamo privilegiato la continuità nel collocare la data alla quarta di quaresima e il tempo ha dato ragione ai nostri sforzi».
Fra le migliaia di visitatori ha spopolato il «Melgotto di Gandino», il biscotto a base di farina di granoturco proposto dai fornai del paese, semplice e gustoso.
Consensi anche per l'oasi naturale proposta nel parco comunale dove, a fianco di un'esposizione di arredi da giardino, sono stati collocati banchi con le tipiche formaggelle gandinesi e i vini della casa Medolago Albani, oltre a due capi d'allevamento della razza piemontese, grazie al macellaio Dino Coter. Curiosa anche l'esibizione, allo stand della Ferramenta Bosio di Leffe, di alcuni «scultori» che hanno creato oggetti in legno avvalendosi di motoseghe di precisione. Tutto esaurito anche per le primule della scuola materna (bellissimo il banco multicolore con centinaia di disegni preparati dai bambini) e le torte del Gruppo missionario e apprezzamenti per gli acquerelli pro casa di riposo. Il gruppo «Amici del museo», oltre a gestire l'apertura con visite guidate del Museo di arte sacra, ha proposto sul sagrato della basilica un mercatino di antiquariato. Immancabile ressa, poi, nelle due aree luna park e piccoli ingorghi ai parcheggi nelle ore di maggior affluenza (nelle foto, momenti della festa).