Malga Lunga, appello ai sindaci per il museo

Messaggio dei primi cittadini di Sovere e Gandino a tutti i colleghi«Sosteniamo il progetto dell'Anpi per ricordare la Resistenza»

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Data pubblicazione: 

10/07/2011
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Il museo della Resistenza è già in parte visitabile al rifugio partigiano della Malga Lunga

Tutti insieme per valorizzare la Malga Lunga. È un appello forte e deciso quello lanciato in questi giorni dai sindaci di Sovere e Gandino, Arialdo Pezzetti e Gustavo Maccari, che hanno firmato un messaggio congiunto a tutti i sindaci della Bergamasca, con l'obiettivo di sostenere le iniziative che accompagneranno nei prossimi mesi la realizzazione, presso la Malga Lunga, del museo rifugio della Resistenza bergamasca.
Un luogo simbolo
«La Malga Lunga – scrivono i due primi cittadini – per i fatti di cui è stata teatro, nel ricordo perenne del sacrificio di Giorgio Paglia e dei suoi compagni, partigiani della 53ª Brigata Garibaldi-Tredici Martiri di Lovere, rappresenta il simbolo dell'impegno civile e volontario di difesa e per la realizzazione dei valori di libertà e di giustizia, e dei principi sanciti dalla Costituzione a cui si devono ispirare i giovani e quanti hanno a cuore il futuro dell'Italia».
La Malga Lunga, donata dal Cavalier Gianni Radici al Comune di Sovere e da questo concessa in comodato per novantanove anni all'Anpi (l'associazione nazionale dei partigiani) della provincia di Bergamo, è situata sul territorio di Sovere, a pochi metri dal confine con Gandino, sul cui territorio transita la strada agro-silvo-pastorale di accesso, che sale attraverso le località di Fontanei e Valpiana. «L'Anpi provinciale, che ha a proprio carico tutti i costi dell'intervento – spiegano Maccari e Pezzetti – ha promosso una pubblica sottoscrizione per far sì che i giovani possano conoscere un patrimonio inestimabile della cultura locale e nazionale, particolarmente evidenziata dalla ricorrenza del 150° dell'Unità d'Italia».
La storia del rifugio partigiano è legata alla tragedia del 17 novembre del 1944, con la cattura e la successiva uccisione di alcuni componenti della squadra di Giorgio Paglia. Paglia, che pure poteva aver salva la vita perché figlio di una medaglia d'oro al valor militare, rifiutò la grazia e morì coi compagni.
Intervento da 250 mila euro
Attraverso l'adesione alla dichiarazione, i sindaci sottoscrittori manifesteranno pubblicamente la condivisione del progetto dell'Anpi «in virtù della diretta partecipazione di propri concittadini o per coinvolgimento del loro territorio negli episodi che hanno riguardato, in particolare, la lotta di Liberazione dal nazifascismo nelle valli Seriana, Cavallina, del Sebino come pure negli altri territori della Bergamasca».
A tutti è stata richiesta un'adesione formale per sostenere il museo rifugio della Resistenza, che già ha aperto alcune sale (dedicate alla 53ª Brigata Garibaldi) dopo la ristrutturazione, ormai compiuta, del piano terra.
Nel secondo lotto saranno realizzati, ai piani superiori, il museo multimediale e un'aula didattica, con costi stimati in circa 250 mila euro.
La sottoscrizione
«Ai colleghi sindaci – concludono Pezzetti e Maccari – abbiamo chiesto di formalizzare l'adesione entro la fine del prossimo mese di agosto. Una pubblica iniziativa programmata dall'Anpi per l'inizio di settembre sancirà l'impegno di tutti».
È intanto aperta, per chiunque desideri contribuire al progetto, una pubblica sottoscrizione attraverso un conto corrente Anpi Malga Lunga aperto presso la Banca Popolare di Bergamo filiale di Sovere (codice Iban IT66F0542853550000000000324).

Autore: 

Giambattista Gherardi

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