Per il tessile della Val Gandino gli anni del «boom» sono ormai un ricordo lontano, quasi nostalgico in tempo di crisi. C'è qualcuno però che ha vissuto l'inizio del 2012 all'insegna di un'originale esplosione, certo meno epocale, ma sicuramente curiosa.
È quella del recente spot televisivo della Wind, il colosso delle telecomunicazioni. La réclame, ambientata in una lavanderia, è caratterizzata da una giacca di piumino che scoppia (in senso strettamente letterale), prodotta dalla Aerre Confezioni di Cazzano S. Andrea. Protagonista del nuovo episodio di una serie già avviata da alcuni anni è il noto trio cinematografico formato da Aldo (Baglio), Giovanni (Storti) e Giacomo (Poretti). Quest'ultimo indossa il capo made in Val Gandino. Aerre fu fondata nel 1983 ed è specializzata nella produzione di capi d'abbigliamento d'alta gamma e soprattutto nelle imbottiture di piumini. «Le aziende che in Italia portano avanti il nostro specifico lavoro – spiega il titolare Arrigo Valentini – si contano sulle dita di una mano. È un segmento di mercato nel quale la concorrenza dell'Estremo oriente e dell'Est europeo è schiacciante. Resistere con una produzione assolutamente made in Italy non è facile, ma ci crediamo».
L'azienda occupa una quindicina di addetti e nell'anno appena concluso ha aumentato il proprio fatturato del 25%, stabilizzandosi attorno a 1,5 milioni di euro. Il «piumino esplosivo» è stato un fuori programma, in un periodo caratterizzato dalle fiere di settore e dalle nuove collezioni. «Ad avviare il contatto – conferma Valentini – è stata una semplice ricerca internet effettuata dalla casa di produzione dello spot. La creazione del modello su misura, la ricerca cromatica ad hoc per richiamare il marchio Wind e lo studio dei volumi sono diventati una scommessa urgente che abbiamo vinto».
Nella breve fiction pubblicitaria, realizzata dal regista Marcello Cesena, Aldo e Giovanni, titolare e collaboratore di una lavanderia, propongono a Giacomo i loro servizi. All'atto della riconsegna però il piumino lavato esplode.
«Nonostante si tratti di soli 30 secondi di filmato– aggiunge il titolare di Aerre – è stato necessario realizzare due capi gemelli, molto imbottiti, cui si è aggiunto un terzo capo in tela bianca, necessario per creare al computer l'effetto esplosione». Sui piumini «esplosivi» hanno lavorato lo studio di Yvonne Maffeis e il laboratorio di Emanuela Bertuletti, storiche collaboratrici di Aerre. Il risultato è stato molto apprezzato.
«Si è rivelata azzeccata – conclude Valentini – anche la scelta delle piume sfuse, che dovevano essere ben visibili nell'esplosione. Speriamo sia davvero un "boom" di buon auspicio».
Made in Val Gandino il piumino «esplosivo» dello spot del trio
08-02-2012