Lo zucchetto di Giovanni Paolo II donato alla comunità di Gandino

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21/10/2005
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La notizia è arrivata in Parrocchia sul finire dell’estate e ha certamente destato emozione: la comunità di Gandino potrà conservare un ricordo personale di Papa Giovanni Paolo II.

Mons. Stanislao Dziwisz (già segretario particolare del Pontefice e ora arcivescovo di Cracovia) ha infatti donato alla Parrocchia uno zucchetto (o solideo) appartenuto a Giovanni Paolo II. Lo zucchetto è il piccolo copricapo bianco portato normalmente dal Papa, che gli viene tolto solo durante la consacrazione della S.Messa: da qui il nome anche di "solideo", che significa "a Dio solo".

Si tratta di un dono prezioso, reso possibile per l’interessamento di Mons. Lorenzo Frana (che in più occasioni ha incontrato personalmente il Papa e che per molti anni ha ricoperto l’incarico di Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Unesco a Parigi) e dei coniugi Mario Franchina ed Emma Torri.

Il dono è giunto a Gandino a fine agosto, in un piccolo cofanetto bianco, per mano dei coniugi Franchina che lo scorso aprile ricevettero da Mons. Dziwisz la veste bianca del Santo Padre utilizzata nella sua ultima apparizione pubblica per farne dono al Santuario della Madonna d’Erbia a Casnigo. Mario Franchina ed Emma Torri (casnighese lui, gandinese lei) vivono ad Aprilia da una ventina d’anni e per semplice amicizia consegnavano frutta fresca al Papa durante i suoi soggiorni estivi a Castelgandolfo.

Il prevosto don Emilio Zanoli ha accolto con gioia la notizia e siglato un’attestazione che conferma la consegna dello zucchetto e l’obbligo morale della Parrocchia ad esporlo permanentemente in modo appropriato nel Museo della Basilica di Gandino, così da poter essere ammirato dai visitatori. Don Emilio ha inoltre inviato a nome di tutta la comunità una lettera di ringraziamento all’arcivescovo di Cracovia mons. Dziwisz.

Il Museo della Basilica di Gandino conserva fra l’altro anche altri ricordi legati alla persona del Papa. Nel 1981, durante la visita a Bergamo e Sotto il Monte, Papa Giovanni Paolo II utilizzò nelle celebrazioni un calice, una pisside e due ampolline in argento provenienti dal nostro Museo.

In Museo, nella sezione Presepi che è intitolata proprio a lui, è conservato un presepe brasiliano donato dal Papa alla nostra comunità di Gandino, per mezzo di Mons. Lorenzo Frana.

E ancora a Mons. Frana si deve il dono di un ritratto a pastello del Papa, opera dell’artista francese Thierry Dangleant.

Mons. Luigi Bonazzi (nominato Vescovo da Papa Giovanni Paolo II e attualmente Nunzio Apostolico a Cuba) ha invece donato una fotografia con autografo originale del Papa.

Lo zucchetto papale sarà esposto in Basilica, presso l’altare di San Pietro, a partire da sabato 29 ottobre e sino a mercoledì 2 novembre.

Successivamente sarà trasferito in Museo, dove in occasione delle aperture natalizie del Museo dei Presepi sarà allestita un’apposita teca espositiva con lo zucchetto e con tutti gli oggetti citati, legati alla grande figura di Giovanni Paolo II.

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