Lo studio: le imprese seriane crescono nel fondovalle

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04/10/2008
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Uno studio che fotografa la situazione socio-economica della Valle Seriana Inferiore e che si propone di offrire elementi di conoscenza utili per pianificare le possibili strategie di crescita dell'area. Questo è in sintesi il «Rapporto socio-demografico ed economico della Valle Seriana Inferiore», come ha spiegato il vicepresidente della Comunità montana, Sergio Anesa, promotore della ricerca, che ha introdotto l'incontro di presentazione, l'altra sera ad Albino. E tra le indicazioni che emergono c'è l'incremento sia della popolazione sia delle imprese nel fondovalle.
La Valle Seriana Inferiore comprende 18 comuni, raggruppati nell'analisi in cinque ambiti: il fondovalle (Albino, Alzano Lombardo, Nembro e Ranica), l'altopiano (Aviatico e Selvino), la fascia pedecollinare (Pradalunga e Villa di Serio), la media valle (Cene, Colzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Vertova) e la Val Gandino (Casnigo, Cazzano Sant'Andrea, Gandino, Leffe e Peia). Lo studio fotografa la zona attraverso dati socio-demografici, economici e produttivi, culturali e scolastici, raccolti ed elaborati da Erika Zanoli, consulente per il turismo e lo sviluppo del territorio. Il documento è stato analizzato in ogni sua parte e, per gli ambiti di rispettiva competenza, dagli assessori Anesa, Franco Cornolti e Costantino Zanda davanti a un pubblico di sindaci e amministratori.
L'aspetto economico ha occupato la parte più consistente del rapporto. «Ne emerge – ha sottolineato Anesa – una realtà caratterizzata da un panorama economico fiorente, con un'industria molto competitiva e una disoccupazione relativamente bassa». Le imprese attive a fine 2007 sono 7.177 imprese, di cui 3.210, pari all'incirca al 45%, artigiane. Tra i settori, prevalgono le attività di commercio all'ingrosso e al dettaglio (rappresentano il 30% delle attività presenti nell'area pedecollinare, il 27% nel fondovalle, il 25% circa sull'altopiano e nella media valle e il 22% circa in Val Gandino), le costruzioni (altopiano 32%, area pedecollinare 24%, fondovalle, Val Gandino e media valle 20% circa) e le attività manufatturiere (Val Gandino 29% circa e media valle 20% circa). Queste sono seguite da altri settori di minore rilevanza, ad eccezione delle attività immobiliari, di noleggio, informatica e ricerca che rappresentano circa il 16% delle attività del fondovalle.
L'andamento demografico dal 1981 al 2007, presentato da Zanoli, evidenzia un costante aumento della popolazione nel fondovalle, centro nevralgico dei traffici economici, commerciali e produttivi. In Val Gandino il numero dei residenti è rimasto pressoché invariato con un lieve decremento e picchi in negativo a Leffe (da 5.309 a 4.772) e in positivo a Cazzano (da 1.084 a 1.527). A fine 2006 i cittadini stranieri nella bassa e media Valle Seriana erano 5.043, pari al 5,2% della popolazione residente totale.
Su cultura e scuola è intervenuto Zanda che, a fronte di un fiorire di biblioteche, musei e istituti superiori, ha sottolineato un dato sconfortante: il 20% della popolazione ha un diploma di scuola superiore e solo il 4,13% la laurea. Infine, Cornolti ha toccato l'aspetto socio-assistenziale: significativo il peso finanziario del settore che gestisce un «budget» di circa 4 milioni di euro.
 

Autore: 

Franco Irranca

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