Il pubblico promuove lo spettacolo a «Un barbiere di qualità»;
L’anticipazione non poteva essere più calzante per «Il barbiere di Siviglia », andato in scena venerdì al teatro Loverini di Gandino.
La regia frizzante di Valerio Lopane ha reso degno omaggio a una delle opere più emblematiche di Gioachino Rossini. L’intricata storia d’amore tra Rosina e il Conte d’Almaviva, i sotterfugi e i travestimenti favoriti da Figaro, «il factotum della città», hanno coinvolto e divertito, ancora dopo quasi due secoli, il pubblico di ogni età (doppia rappresentazione, la mattina per le scuole secondarie di Gandino e Casnigo, la sera per la cittadinanza).
L’incalzare tempestivo dei personaggi, i virtuosismi vocali, la musica e la comicità recitativa d’effetto hanno strappato grandi applausi alla platea (quasi al completo per entrambe le recite). La bella scenografia e i raffinati costumi dell’associazione Settima Diminuita di Bologna hanno fatto da cornice allo spettacolo. Un quartetto d’eccezione, il Vertumno Ensemble (Nadia Vecchi, flauto; Damiano Bertasa, clarinetto; Roberto Pezzotta, clarinetto basso; Paolo Rinaldi, pianoforte) ha valorizzato le belle voci dei cantanti di fama internazionale: il coreano Dong Il Park, (Figaro, baritono); Clara Bertella, (Rosina e voce soprano di intensità coinvolgente); Davide Rocca (Don Bartolo, baritono); Filippo Pina Castiglioni (il Conte d’Almaviva, tenore); Daniele Bicciré (Don Basilio, basso); Giovanni Guerini (Fiorello, baritono); Cinzia Picinali (Berta, mezzo soprano) e per l’occasione, nelle vesti del servo muto, Sandro Corti, vice-dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Gandino.
La curiosità è proprio questa: promossa dall’Istituto e patrocinata dalla Pro loco l’iniziativa nasce con obiettivi formativi specifici: «L’idea di avvicinare i nostri allievi al mondo dell’opera si è ben concretizzata» ha sottolineato con gioia Marisa Picinali, dirigente dell’Ic di Gandino. Il progetto è nato dalla proposta degli insegnanti Bertella, Picinali e Corti. «Ho calcato tante ribalte, in Italia e all’estero – ha detto la Bertella – ma recitare e cantare davanti ai miei studenti mi ha davvero emozionata».