L'integrazione? Comincia a tavola

Film, incontri e una cena internazionale con la Caritas vicariale

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07/11/2006
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La serata etnica dello scorso 22 luglio, in piazza a Gandino. Sabato a Peia immigrati e bergamaschi prepareranno una cena internazionale
Si apre oggi in Valgandino la «Settimana della carità»: un pieno di appuntamenti che ogni anno recepisce un tema forte della vita pastorale locale e propone momenti di preghiera, approfondimento e condivisione.
Il buon numero di immigrati, appartenenti a culture e a confessioni religiose diverse presenti in Valgandino ha sollecitato la Caritas vicariale ad avviare un confronto locale, che potrà continuare nel tempo con opportune iniziative, in collaborazione con le istituzioni e i gruppi civili, per promuovere e favorire una più profonda conoscenza, una giusta integrazione e una pacifica convivenza tra i cittadini italiani e i residenti stranieri della Valgandino.
La Caritas vicariale per presentare l'iniziativa ha proposto le parole di Giovanni Paolo II che sottolineano fra l'altro aspetti importanti anche per il Sinodo diocesano: «Nelle sue varie articolazioni, la comunità parrocchiale può divenire palestra di ospitalità, luogo in cui si compie lo scambio di esperienze e di doni, e ciò non potrà non favorire una serena convivenza, prevenendo il rischio delle tensioni con immigrati portatori di altre fedi religiose».
Il programma della settimana prende il via questa sera con il ritrovo alla chiesa parrocchiale di Leffe alle 20. Un cammino orante sino alla chiesa di San Martino precederà la Messa per i fedeli cristiani. Giovedì nel salone Maconi del Centro pastorale di Gandino alle 20,30, per gli adulti italiani e stranieri sarà proiettato il film «Son of Maryam», film iraniano di Hamid Jebelli del 1999. La pellicola racconta la storia di Rahman, piccolo orfano iraniano che si trova a stringere una commovente amicizia con un prete cattolico e dimostra nei fatti come sia possibile la convivenza solidale. La proiezione del film sarà replicata, per adolescenti e giovani, venerdì all'oratorio di Barzizza.
Sabato la serata centrale della settimana. All'oratorio di Peia si terrà la «Cena internazionale», alla quale sono attese almeno 200 persone: bergamaschi e immigrati si affiancheranno ai tavoli, ma anche ai fornelli. Oltre ad alcune pietanze tipicamente locali saranno infatti preparati dolci della tradizione albanese, il tipico cous-cous nordafricano e piatti della cultura gastronomica senegalese. La serata si chiuderà poi nel ballo, con alcune danze etniche proposte da un gruppo di animatrici e da alcuni giovani senegalesi. Domenica la conclusione della settimana nelle varie parrocchie, dove nel corso delle Messe la riflessione riguarderà ancora il tema dell'integrazione.
L'iniziativa della «Settimana della carità» si avvale anche della collaborazione della Consulta degli stranieri del Comune di Gandino, istituita nel marzo 2005, quando tutti i cittadini stranieri presenti in paese andarono alle urne per eleggere i loro rappresentanti.
La Consulta, che è presieduta da Tahir Mohammed, ha proposto momenti culturali dedicati all'integrazione, fra cui una conferenza su «Pace, terrorismo e solidarietà» cui partecipò Abdarrazak Merighe del Centro culturale islamico di Bologna, un excarabiniere italiano convertito alla fede musulmana. Nel luglio di quest'anno la «Serata etnica» ha visto come protagonisti in piazza Vittorio Veneto i colori e le musiche del gruppo senegalese Sunugal, applauditi insieme agli assaggi gastronomici proposti ai presenti.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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