Il 47 orizzontale è «parrocchiale» e non «basilica» come appariva ovvio a prima vista, ma per il resto le soluzioni sono abbastanza intuitive, almeno per i gandinesi.
È un biglietto da visita originale e curioso quello che Gandino presenta in questi giorni nelle edicole di tutta Italia, dove è in distribuzione il nuovo numero de «La Settimana enigmistica», nel suo genere prima per fondazione (1932) e diffusione. Una vera e propria istituzione, che ha dedicato al paese della Valle Seriana l’intera rubrica «Una gita a…». Il gioco (fra quelli storici proposti dalla rivista) chiede di risolvere uno schema di parole crociate che al posto di alcune definizioni propone le foto di una «misteriosa» località.
La pubblicazione è tutt’altro che ovvia: negli anni la rubrica ha ospitato pochissime località lombarde («riceviamo segnalazioni da tante regioni, ma poche dalla Lombardia» spiegano in sede). Nel 2011 l’onore era toccato a Sovere, e qualche settimana fa, nell’ultimo numero del 2013 a Calcinate. A sostenere la candidatura di Gandino è stato Cristiano Nodari, 28 anni, percussionista del Civico corpo musicale, con la passione dei cruciverba. «Ho inviato la segnalazione più di due anni fa – spiega – convinto che Gandino con le sue bellezze architettoniche e ambientali potesse avere una simpatica vetrina».
Nelle edicole del paese la rivista è andata a ruba e anche sui social network molti hanno rimarcato come l’appellativo dialettale di «pumpùs» (pomposi) sia per l’ennesima volta adeguato per Gandino e i suoi abitanti. «È stata una gradita sorpresa – sottolinea il presidente della Pro loco, Lorenzo Aresi – e ne siamo ovviamente orgogliosi.
Il lavoro sinergico degli ultimi anni con le associazioni e il distretto de “Le Cinque terre della Val Gandino” sta dando buoni risultati ed è significativo che ad avere la felice intuizione sia stato un ragazzo giovane».