Le Angeline e la loro Santa

CELEBRATA S.ANGELA MERICI

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Data pubblicazione: 

09/02/2007
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Nel 2007 ricorre il secondo centenario della canonizzazione di S. Angela Merici (1807- 2007), fondatrice della Compagnia di S. Orsola e riconosciuta come madre dalle varie famiglie delle Orsoline di tutto il mondo che si stanno attivando per commemorarla degnamente. Un ruolo rilevante in queste celebrazioni è stato assunto dalla Comunità Montana Valle Seriana, che si è fatta promotrice di un importante evento lo scorso 27 gennaio, data che il calendario liturgico dedica proprio alla memoria della Santa: s è trattao di un convegno di studio denominato “Carisma educativo ed emancipazione femminile: S.Angela Merici e le Orsoline in Valle Seriana”.
Gandino ha avuto l’onore di essere scelta quale sede dell’incontro, soprattutto in virtù della presenza delle Suore Orsoline di Gandino e della Compagnia di S. Angela (le Angeline), un tempo diffusa praticamente in quasi tutti i paesi. In veste di relatori si sono susseguite una serie di autorità e studiosi: innanzitutto Madre Carlita Nicoli, Superiora Generale delle Suore Orsoline di Gandino, poi il presidente della Comunità Montana Bernardo Mignani, il sindaco di Gandino Gustavo Maccari, il prevosto don Emilio Zanoli, il dott. Giuseppe Belotti dell’Ateneo di Brescia che segue gli studi su S.Angela, don Goffredo Zanchi del Seminario di Bergamo, Suor Melania Balini di Bergamo e Suor Angioletta Servidati di Terracina, Costantino Zanda dell’assessorato alla cultura della Comunità Montana. S. Angela Merici è fi gura particolarmente importante nel mondo contemporaneo: a lei si rifà tutto il mondo claustrale e laicale Orsolino.
Lo stesso vale per il mondo scientifico, vista la mole di studi dedicati alla Santa nella storiografi a sulla donna o sulla religiosità al femminile. A S.Angela si deve la prima legittimazione della consacrazione a Dio della donna fuori dalle mura del chiostro, allora prevalentemente aperte solo agli strati privilegiati. Seppe realizzare una felice sintesi sociale fra popolo, élites culturali e aristocratiche e mondo produttivo. Dopo la sua morte la sua regola fu assunta, con alterne vicende, in tutto il mondo. Attecchì precocemente in bergamasca, tanto che la Compagnia di S. Orsola è presente a Bergamo e provincia già attorno alla seconda metà del XVI secolo. Dopo la visita di S. Carlo Borromeo (1575) in vari paesi della Valle Seriana (più che in altre aree della provincia) si diffondono le Compagnie di “Orsoline” che vivono nelle proprie famiglie e collaborano all’attività educativa (Scuole di dottrina cristiana) ed assistenziali in parrocchia: Albino, Gandino, Barzizza, Leffe, Casnigo, Peia, Gazzaniga, Clusone, Vertova. Le Compagnie sono realtà profondamente inserite nel territorio, nella vita parrocchiale, con una spiritualità popolare.
Nel Seicento la Compagnia di Bergamo (nell’attuale via S. Orsola), che già era diventata “Collegio”, si trasforma in monastero di Carmelitane. Le Orsoline “Dimesse” di Clusone alla fi ne del Seicento ereditano una casa e incominciano a fare vita comune (“collegio”) dedicandosi all’educazione delle ragazze povere. A Gandino nel XIX secolo nasce l’istituto delle Suore Orsoline, fondato da don Francesco Della Madonna nel 1818 per l’educazione popolare femminile; dall’ex Orsolina di Clusone Teresa Uccelli il fondatore riceve i documenti fondazionali: Regola e Cerimoniale della Compagnia di Brescia, oltre a libri di storia e di spiritualità mericiana. A Somasca (in Val San Martino) le sorelle Cittadini fondano nel 1820 un istituto dedito all’educazione femminile; esse adottano la Regola delle Orsoline di Milano.
Il pomeriggio di studi a Gandino si è concluso con una solenne celebrazione nella monumentale Basilica di S.Maria Assunta, presieduta dal Vescovo di Bergamo Mons. Roberto Amadei.

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