L'arte in fabbrica fa il pieno

Un successo la «Notte di cultura»: in 700 alla collezione Radici

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Data pubblicazione: 

26/06/2007
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In alto, Mariella Bettineschi (al centro) con Cristina e Mariella Radici e Filippo Servalli, durante la presentazione di «Octabins» (nella foto sopra, a sinistra), nella sede di Radici Partecipazioni. A destra, il concerto di «Arteventi» nel Museo della basilica di Gandino
Ha riscosso un grande successo in Valgandino la «Notte d'arte e di cultura» che per una notte ha messo in rete il Museo della basilica di Gandino, il Museo del tessile di Leffe e, eccezionalmente, la collezione d'arte contemporanea Radici Group, custodita nella sede del gruppo in via Ca' Antonelli a Gandino.
Nelle varie sedi l'afflusso di pubblico è stato notevole, con circa mille visitatori in totale. «Abbiamo avuto alcune centinaia di visitatori – spiega Luigi Spampatti del Museo del tessile di Leffe – e per alcuni di loro abbiamo anche protratto l'orario di visita oltre la mezzanotte. Non sono mancati gli apprezzamenti. Fra le primizie della serata i due telai Somet in scala uno a otto, perfettamente funzionanti, costruiti con tanta pazienza dal leffese Luigi Manfrinato, e soprattutto la conclusione del progetto legato ai bachi da seta, un tempo risorsa importante della valle. Proprio in questi giorni si sono dischiusi i bozzoli e sono nate le farfalle, già visibili sabato sera».
Particolarmente apprezzati anche gli interventi musicali curati dal trio di legni «Arteventi» formato da Nadia Vecchi, Damiano Bertasa e Cristian Crevena, che ha proposto a rotazione nelle tre sedi brani di Simone Mayr. Seguita anche l'esibizione tenutasi nel Museo della basilica, al centro della Sala degli Arazzi.
Il clou delle visite si è registrato alla sede di Radici Partecipazioni di Gandino, dove ha aperto al pubblico la collezione d'arte contemporanea avviata a suo tempo dal compianto Fausto. Circa 700 persone hanno affollato i vari ambienti e ammirato la grande installazione realizzata dall'artista Mariella Bettineschi, che nel piazzale ha presentato «Octabins», fatta con i semplici contenitori da imballo, le octabins appunto, normalmente utilizzate per i granuli di nylon che prendono vita e forma nei filati e nei materiali plastici. Il percorso artistico «Octabins» si è sviluppato fra il 1992 e il 2007: una vasta area di diverse decine di metri presenta una sorta di sequenza filmica che resterà visitabile fino al prossimo settembre.
Presente la signora Luciana Previtali Radici, Mariella Bettineschi ha illustrato i contenuti dell'installazione, affiancata da Mariella e Cristina Radici.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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