Attualmente impegnato a Cuba, è originario di gandino.«Un bel salto e una chiamata a dire un nuovo sì»
Dall'America Latina al Nord Europa, in due Paesi Baltici. L'arcivescovo Luigi Bonazzi, 60 anni, nativo di gandino, attualmente nunzio apostolico a Cuba, è stato nominato ieri da Papa Benedetto XVI nuovo nunzio apostolico in Lituania ed Estonia. Succede all'arcivescovo Peter Stephan Zurbriggen, nominato nel gennaio scorso nunzio in Austria. «L'intera comunità di gandino esprime la sua gioia per il nuovo incarico affidato a un figlio di questa terra - confida il prevosto monsignor Emilio Zanoli -. L'arcivescovo Bonazzi mi ha informato tramite e-mail della nomina, in cui mi scrive: "Un bel salto e una chiamata a dire un nuovo bel sì, che con la grazia di Dio c'è". Gli ho risposto: ti siamo particolarmente vicini per sostenerti con l'affetto e con la preghiera nel dire un nuovo bel sì al Signore nel servizio alla Santa Sede e alla Chiesa. Oggi accoglieremo il nuovo vescovo di Bergamo e stiamo pregando per lui, ma non mancherà un'intensa preghiera della nostra comunità anche per te. Auguri di cuore, uniti nel Signore Gesù».
Monsignor Luigi Bonazzi è nato a gandino il 19 giugno 1948. È stato ordinato sacerdote il 30 giugno 1973, è licenziato in Sacra Teologia e laureato in Psicologia e in Scienze dell'educazione. Nel 1977 inizia gli studi nella Pontificia Accademia ecclesiastica, dove vengono formati i diplomatici della Santa Sede. Contemporaneamente seguiva il Centro internazionale dei Focolarini nella capitale. Al termine degli studi, viene inviato come addetto alla nunziatura apostolica in Camerun (1980-83), a Trinidad (1983-86) e a Malta (1986-89). Quindi viene nominato uditore presso la nunziatura apostolica di Spagna (1991-94) e consigliere presso quella degli Stati Uniti (1994-96), in Italia (1996-99) e infine in Canada. Il 19 giugno 1999 viene nominato arcivescovo titolare di Atella e nunzio apostolico ad Haiti, ricevendo la consacrazione episcopale nella Cattedrale di Bergamo il 26 agosto successivo durante una concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Sodano, allora segretario di Stato vaticano. La sua missione nello Stato centroamericano è delicata, perché da poco uscito da una dittatura paternalistica e autoritaria. Il 30 marzo 2004 viene scelto come nuovo nunzio apostolico a Cuba, dove è chiamato, dopo il disgelo governativo verso la Santa Sede, anche a ricostruire l'esangue Chiesa locale dopo cinquant'anni di politica antiecclesiastica del regime di Fidel Castro.
I due Paesi Baltici dove il nunzio Bonazzi viene inviato hanno alle spalle un'antica storia politica, culturale e religiosa. La loro storia recente è invece segnata da difficoltà, tensioni e vessazioni. Infatti, il cinico Patto di non aggressione stipulato nel 1939 fra Molotov e von Ribbentrop, rispettivamente ministri degli Esteri di Stalin e Hitler, forniva vantaggiosi accordi economici-commerciali bilaterali, la Germania nazista si garantiva la sicurezza strategica delle frontiere orientali, mentre l'Urss aveva mano libera nell'annettersi parte di Polonia, Finlandia e i tre Paesi Baltici (Lituania, Lettonia ed Estonia). Questi ultimi perdevano la loro indipendenza ed erano annessi all'Urss, che cominciò subito un'opera di sovietizzazione, di soffocamento culturale e di persecuzione religiosa, fino alla riacquistata indipendenza nel 1990 dopo il crollo dell'Unione Sovietica. La Lituania (3.800.000 abitanti), a maggioranza cattolica, è suddivisa in otto diocesi e un ordinariato militare. L'arcivescovo della capitale Vilnius è cardinale. L'Estonia (1.500.000 abitanti) ha soltanto 6.000 cattolici sparsi nella nazione, guidati da un amministratore apostolico con sede nella capitale Tallinn.