Lapidi rimosse, ma solo per un'aggiunta

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31/03/2004
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Le lapidi in ricordo del Caduti nelle guerre sono state rimosse nuovamente dalla facciata del palazzo comunale «Salone della Valle» a Gandino. Questa volta, però, non per trovare un'altra collocazione, come avvenne nel 2001 con la precedente amministrazione guidata da Marco Ongaro, ma per aggiungere altri nominativi.
L'attuale amministrazione, guidata dal sindaco Gustavo Maccari, ha infatti rimosso provvisoriamente alcune lapidi per aggiungere altri sei nominativi di civili gandinesi morti per causa bellica e di militari morti in servizio. Si tratta di Angelo Bondurri, morto a Ghinda nel 1891 nel corso della guerra coloniale; Luigi Genuizzi, civile che lavorava con il padre per conto dell'esercito e disperso al fronte nel 1918; Giacinto Della Torre, deceduto durante il servizio militare nel 1961 sotto una slavina; Gustavo Rossi, civile ucciso dai partigiani nel febbraio 1945; Elisa Parolini, civile morta nel mitragliamento di Colzate il 24 gennaio 1945 e Leone Domenico Mezzogori, ucciso a Cazzano Sant'Andrea da forze tedesche il 23 aprile 1945, a due soli giorni dalla Liberazione.
Le lapidi saranno ricollocate con le integrazioni nei prossimi giorni e inaugurate il 25 aprile nell'ambito dei festeggiamenti per la Liberazione.
L'Amministrazione comunale ha previsto per sabato 24 aprile (ore 20.45 al Cineteatro «Al Parco») una serata sul tema «Il sangue, la storia e la memoria». È previsto l'intervento dello storico Marco Cimmino che introdurrà la serata con una relazione dal titolo «La guerra civile italiana tra ricordo e mito» e l'esibizione del Coro Penne Nere di Villa d'Almè. Domenica 25 aprile la deposizione di corone d'alloro ai monumenti di Gandino, Cirano e Barzizza e la Messa nella basilica di Santa Maria Assunta.

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