A Valpiana di Gandino sventolano i tricolori, in attesa della festa di Santa Maria degli Angeli. Fra le tradizioni più curiose di Valpiana, che si raggiunge dal paese seriano grazie anche alla rinnovata strada carrabile che sale per raggiungere la Malga Lunga, va annoverata quella del tricolore che ogni casa, villetta o chalet espone in bella evidenza.
«È una tradizione che nacque quasi per caso a metà degli Anni Sessanta – spiega Fernando Botta, allora giovane frequentatore della zona – e che oggi è un vero e proprio rito. Il signor Angelo Servalli concedeva l'uso della sua casa ad alcuni giovani. Raggiungere Valpiana era allora una piccola impresa, visto che la strada carrabile è arrivata qui solo nel febbraio 1973. Ci immedesimammo nel ruolo di esploratori, creando una serie di riferimenti leggendari: segnalavamo il "Capo di Buona Speranza", indicavamo "il viale del tramonto” e soprattutto segnalavamo la nostra presenza issando la bandiera tricolore».
Un gioco che è diventato tradizione, poiché l'idea di segnalare la propria presenza con la bandiera nazionale si è allargata qui a tutte le case. Anche Maria Caccia ha issato la propria. Da decenni infatti è custode fedele della chiesa di Santa Maria degli Angeli, per tutti «la chiesina». L'idea della sua costruzione fu di monsignor Giovanni Maconi: fu inaugurata il 22 agosto del 1954. Da allora la terza domenica di agosto è occasione di festa e ritrovo. Questo pomeriggio sarà celebrata la Messa alle 17,30. In serata il cielo sarà illuminato a giorno da numerosi falò, cui faranno da contorno spettacoli pirotecnici organizzati da diversi privati. Domani alle 10,30 la Messa alla chiesina, celebrata da molti anni sotto il tendone da campo predisposto dal Gruppo alpini. Il Civico corpo musicale accompagnerà la processione finale.
«È una tradizione che nacque quasi per caso a metà degli Anni Sessanta – spiega Fernando Botta, allora giovane frequentatore della zona – e che oggi è un vero e proprio rito. Il signor Angelo Servalli concedeva l'uso della sua casa ad alcuni giovani. Raggiungere Valpiana era allora una piccola impresa, visto che la strada carrabile è arrivata qui solo nel febbraio 1973. Ci immedesimammo nel ruolo di esploratori, creando una serie di riferimenti leggendari: segnalavamo il "Capo di Buona Speranza", indicavamo "il viale del tramonto” e soprattutto segnalavamo la nostra presenza issando la bandiera tricolore».
Un gioco che è diventato tradizione, poiché l'idea di segnalare la propria presenza con la bandiera nazionale si è allargata qui a tutte le case. Anche Maria Caccia ha issato la propria. Da decenni infatti è custode fedele della chiesa di Santa Maria degli Angeli, per tutti «la chiesina». L'idea della sua costruzione fu di monsignor Giovanni Maconi: fu inaugurata il 22 agosto del 1954. Da allora la terza domenica di agosto è occasione di festa e ritrovo. Questo pomeriggio sarà celebrata la Messa alle 17,30. In serata il cielo sarà illuminato a giorno da numerosi falò, cui faranno da contorno spettacoli pirotecnici organizzati da diversi privati. Domani alle 10,30 la Messa alla chiesina, celebrata da molti anni sotto il tendone da campo predisposto dal Gruppo alpini. Il Civico corpo musicale accompagnerà la processione finale.
Data di inserimento:
22-08-2007