La Val Seriana tuteli le aree manifatturiere

Impegno della Comunità montana nell'incontro con Imprese & Territorio

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Data pubblicazione: 

10/12/2008
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I rappresentanti di Imprese & Territorio all’incontro

Ridare slancio alle attività produttive della Val Seriana tramite un coordinamento tra le 18 Amministrazioni comunali, la comunità montana locale e il comitato unitario “Imprese & Territorio” di Bergamo a cui aderiscono Associazione artigiani, Ascom, Apindustria, Coldiretti, Confcooperative, Confesercenti, Cna – Federazione artigiani Bergamo, Fai- federazione autotrasportatori italiani, Lia - Liberi imprenditori associati e Cia-Confederazione italiana agricoltori.
È stato questo il senso dell'incontro che si è svolto ieri sera nella sala della comunità montana di Albino per affrontare il tema della crisi economica, mettendo a confronto le istituzioni locali con le organizzazioni di categoria in un'iniziativa voluta congiuntamente dalla comunità montana della Val Seriana e dall'organizzazione “Imprese & Territorio”.
All'appuntamento hanno preso parte il presidente della comunità montana Bernardo Mignani, l'assessore alle Attività Produttive della comunità montana, Sergio Anesa, Giorgio Ambrosioni in qualità di presidente di “Imprese & Territorio”, Giuseppe Vavassori come direttore di “Imprese & Territorio” e Angelo Carrara, presidente dell'associazione artigiani di Bergamo. E l'invito è stato raccolto anche dai Comuni: hanno partecipato alla riunione infatti alcuni dei sindaci o rappresentanti dei Comuni di Albino, Alzano Lombardo, Fiorano al Serio, Gandino, Nembro, Ranica, Vertova, Pradalunga, Casnigo e Leffe.
Ad introdurre la riunione è stato il presidente Mignani: «La comunità montana intende stringere un accordo con i Comuni e “Imprese & Territorio”, che al momento è in fase iniziale: è necessario che tutti remino nella stessa direzione, si avverte un bisogno di fare sistema in questo momento di grave crisi economica. Bisogna vedere quali saranno gli orientamenti di mercato e quali saranno le attività in cui investire».
Tra le possibili risorse Mignani cita il turismo, definito come «una risorsa integrativa in cui si potrà investire se ci saranno le condizioni». E tornando a parlare della crisi economica dice: «Questo è un momento di passaggio drammatico. Per quanto riguarda l'accordo tra Comuni e «Imprese & Territorio» siamo all'inizio di un percorso che è partito con una ricognizione della situazione della Val Seriana». Mignani si riferisce all'indagine svolta per quantificare le medie strutture di vendita e gli esercizi di vicinato e le aree dismesse nei 18 Comuni. L'assessore Anesa ha spiegato il senso di questo censimento, che fa parte di un progetto più ampio di tutela delle aree industriali della Val Seriana: «Negli ultimi cinque anni è aumentata la tendenza a trasformare le aree industriali in commerciali, per la grande distribuzione e per medie strutture di vendita. È necessario effettuare una ricognizione dell'offerta insediativa per meglio inquadrare i bisogni e le tipologie di insediamento. Bisogna cogliere l'opportunità di questa fase per un riordino dell'uso del territorio, premiare il riuso di volumi esistenti e premiare le attività innovative e ad alto contenuto tecnologico».
«Bisogna favorire la presenza di aziende manifatturiere sul territorio, non i centri commerciali – ribadisce Anesa –, il numero delle medie strutture di vendita in Val Seriana è già superiore rispetto alla media regionale».
Su questo tema si è espresso anche il sindaco di Nembro, Eugenio Cavagnis, che crede invece nella presenza di medie strutture di vendita in Val Seriana: «Anche in Val Seriana si può dare la possibilità di creare concorrenza sulla grande distribuzione. È sbagliato demonizzare la grande distribuzione» Secondo Ambrosioni, presidente di “Imprese & Territorio” è fondamentale ridare smalto alla tradizionale “vocazione industriale della Val Seriana”. «Non bisogna gettare la spugna in questo momento di crisi - sottolinea Ambrosioni -, il territorio tra Albino e Alzano è strategico. L'accordo con le Amministrazioni creerà nuove opportunità».
E il presidente degli artigiani Carrara ha dichiarato: «Si sta creando troppo allarmismo sulla crisi. Le piccole imprese imprese di Bergamo stanno soffrendo per la crisi, ma hanno la caparbietà necessaria per andare avanti e migliorare: bisogna però valorizzare il territorio e dare segnali positivi alle imprese e alle persone».

Autore: 

Monica Armeli

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