È morto nei giorni scorsi, improvvisamente, Lino Scolari, un amico insostituibile, un maestro nella fede, una persona mite e solida che ha saputo indicare a tutti coloro che l'hanno conosciuto - con umiltà e tenerezza - come si vive al cospetto del Signore, nell'amore per i suoi cari, nella fedeltà agli amici, sopportando le sofferenze dell'incomprensione, trovando con la preghiera una serena intimità con Dio, operando senza sosta per il bene nel silenzio e nel nascondimento.
Lino Scolari si è sempre impegnato a favore degli altri in vari ambiti: catechista nell'oratorio di Gandino; presidente dell'Azione Cattolica locale e vicepresidente diocesano per il settore adulti; assessore nell'amministrazione comunale di Gandino, dove ha saputo creare servizi di valore; consigliere della Caritas diocesana. Non sono da dimenticare la sua opera, poco conosciuta, di sostegno ai preti anziani, alle persone disperate, ma anche come promotore di aiuti per comunità di accoglienza e, negli ultimi anni, di vice-sacrista per una chiesa cittadina.
Nei nostri incontri periodici Lino sapeva ascoltare tutti, e parlava sempre dopo gli altri; sapeva indicare sempre ciò che è essenziale, lontano da intellettualismi spesso futili, con la concretezza tipica del nostro popolo, ma anche con la lucidità che è propria solo di coloro che hanno aderito totalmente alla volontà di Dio e che possiedono il dono raro della verità. Egli ha indicato con la sua esistenza che non ci sono tempi difficili per la vita cristiana: occorre saper rinunciare a ciò che è vano e superficiale ed essere docili alla chiamata che viene da Gesù Cristo. Vivere il nostro tempo con il distacco e la compassione di chi spera nella felicità futura e già vive ora la serenità e la letizia che questa certezza regala all'esistenza umana. Abbiamo incontrato un santo che ci ha illuminato il cammino, offrendo ad ognuno di noi un aiuto decisivo nella conduzione della nostra vita. Abbiamo voluto scrivere questa lettera per ricordare Lino a tutti coloro che ne hanno potuto apprezzare le doti e per farlo conoscere anche a chi non l'ha potuto incontrare personalmente. Sappiamo però che lui non avrebbe voluto che tutto questo venisse detto in pubblico.
Superando la sua estrema reticenza verso tutto ciò che è pubblico, scriviamo convinti che il bene, in un'epoca di stordimento come la nostra, merita di essere indicato e conosciuto: il bene è possibile, ed è alla portata di ciascuno di noi.
Maria Cortesi, Angelo Fassi, Monica Piantoni, Giuseppe Giovanelli, Milena Gotti,
Luca Minerva, Luisa Offredi, Dario Nicoli, Miriam De Danieli, Francesco Nosari,
Maddalena Tironi, Sergio Pesenti, Rita Cavagna, Quirico Punzi, don Sergio Scotti