La fame di Curno e Gandinese

Eccellenza Seriani sul campo della Grumellese. Bomber Masserini: «Stiamo migliorando»Entrambe sono ancora a caccia della prima vittoria nei rispettivi gironi

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Data pubblicazione: 

02/10/2010
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Matteo Masserini (Gandinese)

Ci sono due squadre bergamasche di Eccellenza che, in campionato, non hanno ancora vinto una partita e, con un solo punto all'attivo dopo quattro giornate, occupano per ora l'ultimo posto delle rispettive graduatorie, seppur in folta e scomoda compagnia. Ma ad accomunarle non ci sono soltanto numeri infelici: su Curno e Gandino tira aria di riscossa, come hanno suggerito le recenti esibizioni fatte di grinta, valori e tanta voglia di risalire dal baratro. Il Curno – girone B – domenica è tornato sconfitto da Caravaggio, ma forte di un'esibizione confortante che ha spinto il presidente Gavino Manca a rilasciare dichiarazioni improntate all'ottimismo: «Salvezza? Il nostro obiettivo va ben oltre la salvezza. Noi vogliamo rimanere in categoria proponendo calcio di buon livello, quello che la squadra ha senza dubbio nelle sue corde». Ora i ragazzi allenati da Livio Sporchia proveranno a mandare in frantumi il tabù della prima vittoria nel derby casalingo con la Voluntas Osio, che però vanta un curioso ruolino di marcia: in casa ha giocato due partite e le ha perse entrambe; ma in compenso ha vinto le due gare in trasferta affrontate sin qui. Anche la Gandinese, nel girone C, andrà cercando punti contro una cugina targata Bg, la Grumellese. Dopo le prime tre sconfitte – e zero gol all'attivo – la squadra di Roby Radici domenica ha finalmente mosso la classifica, pareggiando 1-1 con il Palazzolo; e mercoledì sera il vistoso 4-2 conquistato in Coppa Italia sul campo del Ciserano è valso la qualificazione ai quarti di finale. «Gli ultimi risultati sono importanti soprattutto per il morale del gruppo», dice il bomber Matteo Masserini (tre gol in tre giorni). «Anche se, in realtà, l'ambiente di Gandino è sempre tranquillo e permette a tutti i giocatori di esprimersi al massimo delle proprie possibilità. Magari da altre parti, perdendo le prime tre partite, sarebbero cominciati i processi».
Lei questo gruppo lo conosce bene: vi aveva già giocato quattro anni di fila, prima di vivere l'ultima stagione alla Ghisalbese.
«Sono tornato con piacere, ritrovando tra l'altro uno spogliatoio sempre più compatto. Anche perché, in pratica, sono io l'unica faccia nuova rispetto allo scorso campionato».
A proposito: visto l'affiatamento, i buoni risultati precedenti e il suo ritorno, non era logico attendersi un avvio ben diverso?
«Credo che la squadra abbia patito in partenza soprattutto sul piano fisico, ma ora la condizione sta salendo e i miglioramenti si vedono gara dopo gara. Arriveremo presto a pieno regime».
Magari anche a Grumello?
«Speriamo. Anche se sappiamo benissimo che la Grumellese è una delle squadre più attrezzate del girone e dunque ci aspetta un compito durissimo. Però vogliamo fare a tutti i costi risultato: perché oltre al morale dobbiamo pensare a rialzare anche la classifica».

 

Autore: 

Gigi Di Cio

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