L'operaio ferito stava tentando di rimuovere dello sporco da una cardatrice
Un operaio della Manifattura Ariete, in via Opifici a Gandino, si è infortunato ieri mattina all'avambraccio sinistro rimasto impigliato tra i rulli di una macchina cardatrice. Bruno Bonazzi, 63 anni, è stato soccorso dal personale del 118 ed è stato trasportato con l'eliambulanza agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Le sue condizioni non sono gravi.
L'infortunio è accaduto verso le 10,30 nel reparto cardatura dove l'operaio, che non ha mansioni specifiche alle macchine, nel tentativo di togliere dello sporco ha infilato il braccio sinistro negli ingranaggi della macchina che era stata bloccata; i rulli, però, sia pure lentamente si muovevano ancora per inerzia ed è rimasto impigliato.
È stato subito soccorso dal capo reparto Giorgio Rottigni, che ha allentato i rulli per poter estrarre il braccio ferito. Nel frattempo è intervenuto l'elicottero del 118 che ha calato nel cortile della ditta due medici. L'operaio era cosciente e muoveva l'arto ferito. Le operazioni di soccorso sono state piuttosto laboriose. Il ferito è stato trasportato con l'ambulanza fino all'elicottero che attendeva in uno spiazzo poco distante. Quindi il volo a Bergamo per il ricovero ai Riuniti dove i medici gli hanno diagnosticato un trauma da strappamento dell'arto superiore.
«In quarant'anni di attività – ha affermato Silvano Pasini, titolare della Manifattura – è il primo incidente che accade. L'operaio, che è un po' il nostro “factotum”, è rimasto vittima della sua eccessiva diligenza. Non si spiega altrimenti quel suo gesto che poteva evitare: il reparto è dotato di sistemi di sicurezza e di procedure anche per le operazioni di pulizia».
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Gandino e il tecnico dell'Asl per gli accertamenti e i rilievi di prassi.