Nell'antica chiesa le cerimonie dedicate a San Francesco di Paola
Una processione accompagnata da musica e canti e una riflessione guidata sul tema delle Beatitudini e sulla figura di San Francesco di Paola. Si terranno fra domani e domenica a Gandino le solenni celebrazioni conclusive della festa dedicata a San Francesco da Paola, nella chiesa sussidiaria di San Giuseppe.
Si tratta di una ricorrenza molto cara ai gandinesi, che si tiene in una delle chiese più antiche della parrocchia (XVI secolo), nella quale fra l'altro lo scorso anno fu compiuto il furto sacrilego di sei preziose statue cariatidi che ornavano il coro ligneo.
Fra quanti si muovono attivamente per questa celebrazione ci sono i componenti della Confraternita di San Giuseppe, che insieme alle altre tre presenti in parrocchia (Santissimo Sacramento, Beata Vergine del Carmine e Suffragio) costituisce una testimonianza viva delle antichissime tradizioni gandinesi.
La Confraternita di San Giuseppe festeggia quest'anno i 490 anni di vita documentata, dato che gli archivi ne confermano l'esistenza a partire dal 1516, quando erano addirittura un centinaio i membri attivi. L'erezione canonica della Confraternita è datata 1596 e nel 1798 fu soppressa dal governo napoleonico, che ne incamerò tutti i beni. Fu riattivata nel 1867 e a oggi segue con particolare cura i vari lavori di manutenzione e restauro relativi alla chiesa di San Giuseppe.
I confratelli sono attualmente 35 e si apprestano a festeggiare nel 2007 il quinto centenario della morte di San Francesco di Paola.
Domani sera alle 20,30 si terrà la processione dalla chiesa di San Giuseppe sino alla Basilica, dove sarà trasferito il simulacro del Santo. Domenica alle 17,30 la Messa e la processione conclusiva, accompagnata dalla corale Luigi Canali e dal civico Corpo musicale di Gandino.
Presiedierà le varie celebrazioni don Giuseppe Belotti, parroco di Leffe, che nel corso del settenario di preparazione ha sviluppato una serie di omelie sul tema delle beatitudini alla luce della figura di San Francesco di Paola.
Si tratta di una ricorrenza molto cara ai gandinesi, che si tiene in una delle chiese più antiche della parrocchia (XVI secolo), nella quale fra l'altro lo scorso anno fu compiuto il furto sacrilego di sei preziose statue cariatidi che ornavano il coro ligneo.
Fra quanti si muovono attivamente per questa celebrazione ci sono i componenti della Confraternita di San Giuseppe, che insieme alle altre tre presenti in parrocchia (Santissimo Sacramento, Beata Vergine del Carmine e Suffragio) costituisce una testimonianza viva delle antichissime tradizioni gandinesi.
La Confraternita di San Giuseppe festeggia quest'anno i 490 anni di vita documentata, dato che gli archivi ne confermano l'esistenza a partire dal 1516, quando erano addirittura un centinaio i membri attivi. L'erezione canonica della Confraternita è datata 1596 e nel 1798 fu soppressa dal governo napoleonico, che ne incamerò tutti i beni. Fu riattivata nel 1867 e a oggi segue con particolare cura i vari lavori di manutenzione e restauro relativi alla chiesa di San Giuseppe.
I confratelli sono attualmente 35 e si apprestano a festeggiare nel 2007 il quinto centenario della morte di San Francesco di Paola.
Domani sera alle 20,30 si terrà la processione dalla chiesa di San Giuseppe sino alla Basilica, dove sarà trasferito il simulacro del Santo. Domenica alle 17,30 la Messa e la processione conclusiva, accompagnata dalla corale Luigi Canali e dal civico Corpo musicale di Gandino.
Presiedierà le varie celebrazioni don Giuseppe Belotti, parroco di Leffe, che nel corso del settenario di preparazione ha sviluppato una serie di omelie sul tema delle beatitudini alla luce della figura di San Francesco di Paola.
Data di inserimento:
01-09-2006