In mostra il Loverini nascosto

Un percorso d'arte tra le opere finora custodite da collezionisti privati

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04/06/2004
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«Ritratto di Laura Campana in Domenghini» di Ponziano Loverini

Per chi non ha troppa dimestichezza con l'arte, il suo nome può richiamare la figura di un maestro d'accademia distante dalla vita e dai comuni mortali. Eppure le opere di Ponziano Loverini hanno viaggiato al di fuori della sua Gandino per approdare in importanti collezioni, da Milano a Firenze passando per i Musei vaticani. Ora la terra che lo ha visto nascere nel 1845 riaccende la sua memoria con un percorso scandito da mostre, pubblicazioni, cd rom realizzati grazie alla collaborazione tra Comune di Gandino e Provincia di Bergamo.
Si comincia domani sera con l'apertura delle mostre «Loverini nella sua Gandino» allestite nel palazzo del Comune e nel Museo della basilica. L'appuntamento per l'inaugurazione è nel salone della biblioteca a Gandino alle 20,30 (si potranno visitare fino al 7 luglio, venerdì, sabato e domenica 10-12, 16-20). «Finora poco si sapeva dell'artista – ha sottolineato ieri nel corso della presentazione in Provincia, Antonia Finocchiaro che ha diretto il progetto –; di Ponziano Loverini si conosceva solo la produzione sacra, mentre la scoperta di ritratti e di opere di genere ha rivelato un artista di altrettanto altissima qualità».
Le celebrazioni promosse in occasione del 75° anniversario della morte hanno aperto nuove piste di ricerca sfociate nel ritrovamento di opere dimenticate. Chi vorrà conoscere dettagli e curiosità sulla vita e l'arte del maestro gandinese potrà esplorare gli itinerari presentati nel cd rom multimediale. Potrà raccogliere notizie sul personaggio, seguirne il percorso artistico, indagare su colore e tecnica delle sue opere, ma anche ammirare i ritratti firmati da Ponziano Loverini indagando storia e società del tempo. Il percorso interattivo prosegue con una guida alla lettura di venti opere di cui si analizzano dettagli e particolarità. Infine se vorrete mettere alla prova la vostra conoscenza dell'artista potrete cimentarvi con un percorso a quiz e attendere il responso nel punteggio finale.
Sul versante più strettamente critico-scientifico un'occasione per rileggere la figura del maestro sarà offerta dal catalogo comprendente oltre 500 fotografie delle opere. «Un documento di grande importanza – ha precisato l'assessore provinciale alla Cultura, Tecla Rondi – che metterà a disposizione del mondo dell'arte e della cultura uno strumento nuovo di conoscenza capace di riservare sorprese all'amatore e allo studioso». Come la citazione di un quadro di Jacopino Scipioni proveniente dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie e acquistato nel 1860 dall'Accademia Carrara: «Quella tela – ha spiegato Antonia Finocchiaro – deve aver suscitato scalpore al tempo, tanto che il maestro Loverini, direttore dell'Accademia Carrara dal 1899 al 1926, pensò bene di citarlo in un suo dipinto».
La presentazione di cd e catalogo sono in calendario per il 18 giugno alle 20,30 nel salone «Mons. Maconi» nella chiesa parrocchiale di Gandino. Il terzo atto delle celebrazioni avrà come cornice l'Accademia Carrara, dove dal 19 giugno al 18 settembre si potranno ammirare opere in gran parte inedite recuperate per l'occasione da collezioni private. «Spesso – ha evidenziato il presidente della Provincia, Valerio Bettoni – opere di artisti importanti rimangono nascoste nei sotterranei delle accademie o in collezioni private: il nostro intento è quello di creare sempre nuove occasioni di incontro con l'arte, la cultura e la storia della nostra terra». Per tutta la durata delle manifestazioni colori, particolari e tecniche delle opere di Ponziano Loverini saranno illustrate da guide esperte.

Autore: 

Rudy Santelli

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