In Lussemburgo addio a Rottigni re delle cartoline

Una vita dedicata alle immagini, in gioventù e da emigrante, con Gandino nel cuore. È morto alla vigilia di Natale, nel Granducato del Lussemburgo, Andrea Rottigni, 79 anni, erede (con ben otto fra fratelli esorelle) di una storica famiglia gandinese.

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27/12/2012
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Andrea Rottigni con il figlio Jean Michel
Sei dei nove fratelli Rottigni giovani distributori de L’Eco a Gandino nel ’43: Andrea è il secondo da destra

L’aggravarsi di una malattia che lo affliggeva da qualche tempo ha avuto ragione della sua fibra decisa, temprata negli anni dal lavoro affrontato sempre con caparbietà. Andrea era figlio di Antonio e Margherita Rottigni e con loro e i fratelli condivideva la vita dell’oratorio «Sacro Cuore», dove risiedevano.
Nato nel 1933, da bambino fu impegnato per anni nella distribuzione porta a porta de L’Eco di Bergamo agli abbonati gandinesi. Una storia che avevamo raccontato attraverso le nostre pagine la scorsa estate, quando la sorella Lisa aveva portato allo stand de «L’Eco Café» a Gandino una foto del 1943.
Negli Anni ’50 Andrea si era costruito in oratorio una piccola camera oscura, che fu in seguito banco di prova per i fratelli Giacomo e Bepi, titolari negli anni di negozi di fotografia a Gandino e Casnigo. Negli Anni ’60 anche il papà Antonio incrociò il mondo della celluloide, recitando (nella parte del parroco di Carvico che impartiva lezioni di latino) nel film «E venne un uomo», dedicato da Ermanno Olmi a Papa Giovanni XXIII. Souvenir in centro Andrea nel 1956 emigrò in Svizzera, stabilendosi successivamente nel 1968 nel Granducato del Lussemburgo.
Qui aprì un negozio di souvenir nel centro della capitale. Fu da subito un punto vendita molto apprezzato e frequentato dai turisti, al punto da divenire l’esclusivista delle cartoline che immortalavano il Palazzo Granducale. A questo esercizio ne seguì successivamente un secondo. Anche in terra lussemburghese la vita della famiglia Rottigni ha incrociato immagini e carta stampata.
Il figlio di Andrea, Jean Michel, nato nel 1966, ha studiato composizione e tipografia, specializzandosi successivamente in arti grafiche. Occupa un ruolo di responsabilità nel reparto «layout» (impaginazione) del maggior quotidiano lussemburghese, il Luxemburger Wort, che ha una tiratura superiore alle 90.000 copie. Jean Michel ha ricevuto negli ultimi anni la Medaglia al valore per il lavoro del Granducato, in coincidenza con i 25 anni di attività al giornale.
I funerali di Andrea Rottigni saranno celebrati oggi in Lussemburgo.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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