In bici sicuri fino alla Val Gandino

Lavori sulla provinciale 42. E l'Aribi presenta il carnet di gite e corsi

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29/02/2008
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La presidente Aribi Gabriella Radici con Vincenzo Gamba, l’ex dipendente comunale che ha ricevuto la tessera onoraria
Da Ubiale Clanezzo a Bergamo, tutte le mattine, per andare al lavoro negli uffici di Palazzo Frizzoni. Sedici chilometri netti, che ovviamente raddoppiano perché la sera bisognerà pur tornare a casa. Per vent'anni. In bicicletta.
La passione ciclistica ha fatto bene a Vincenzo Gamba, atletico 57enne oggi in pensione. Ieri mattina, in un incontro che si è tenuto nello Spazio Viterbi della Provincia, lo sportivo dipendente comunale ha ricevuto la tessera di socio ordinario per il 2008 dell'Aribi, l'associazione per il rilancio della bicicletta. «A Vincenzo va riconosciuto un merito civico notevolissimo – ha spiegato il giornalista e scrittore Paolo Aresi, componente dell'Aribi –. Per una vita intera ha scelto di non inquinare, ha risparmiato e si è mantenuto in forma, mostrando anche grande sensibilità per i temi della ciclabilità delle strade».
E di storie a due ruote da raccontare il signor Gamba ne ha davvero tante. Non solo per l'esperienza maturata nei lunghi anni di «pendolarismo ciclabile», ma anche perché lo scorso anno ha vissuto un'avventura straordinaria: tra giugno e luglio è andato, in sella alla bici, da Bergamo a Capo Nord e ritorno. Più di 7.000 chilometri in solitudine, con la tenda sulle spalle. Per scoprire che «negli altri Paesi europei, muoversi in bici è molto meno rischioso che da noi. Sul 90% delle strade ci sono piste ciclabili, o almeno sedi separate per biciclette e autovetture». Garanzie importanti per i ciclisti. Che, si spera, pian piano potrebbero arrivare anche da noi. A questo proposito, la presidente dell'Aribi Gabriella Radici ha avuto ieri mattina un colloquio con il dirigente del settore Infrastrutture e viabilità della Provincia Renato Stilliti: «Mi ha dato una notizia positiva: è partita in questi giorni la sperimentazione per il primo lotto di riqualificazione e adeguamento delle sedi stradali in base alle nuove normative nazionali e regionali. Su alcune strade del nostro territorio saranno disegnate delle linee continue per tenere separati i ciclisti (ed eventuali auto in panne) dalla sede stradale. Si tratta di un grosso passo avanti sul fronte della sicurezza». I lavori sono in corso sulla strada provinciale 42, verso la Valle Gandino. Entro il 2009, lo stesso provvedimento verrà preso sulla strada 591 Cremasca, e nel 2010 partiranno altri tre lotti sperimentali. «Anche in città stiamo vedendo dei miglioramenti, grazie ai lavori in corso per le nuove piste ciclabili», aggiunge Radici. Durante l'incontro sono state presentate le prossime iniziative dell'associazione: il ricco programma di escursioni festive prenderà il via domenica con la Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate. Destinazione Palazzolo (partenza dalla stazione di Bergamo alle 9,50), per provare l'ebbrezza del ciclotreno, curioso mezzo a pedali che si muove sulle rotaie. Il calendario completo delle gite è disponibile sul sito www.aribi.it.
È in programma infine per mercoledì, alle 21, alla Casa dello sport di via Gleno il primo appuntamento del corso «Ripara e pedala», aperto ai soci (e agli aspiranti tali) dell'Aribi. I medici Alfredo Calligaris e Paolo Amaddeo daranno consigli sull'alimentazione e l'allenamento dei ciclisti, mentre il vigile Pietro Aiolfi offrirà un ripasso del codice della strada. La seconda lezione si terrà il 12 marzo, con consigli pratici per la manutenzione e le piccole riparazioni della bicicletta. Chiusura il 17 marzo: alcuni esperti daranno indicazioni su come mantenere una postura corretta in sella e sulla lettura delle carte stradali per la ciclabilità.

Autore: 

Fausta Morandi

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