Complesse le operazioni di recupero di un 60enne di Leffe
Dopo la caduta una crisi cardiaca
L’allarme dalla moglie e dalla figlia
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In un grave incidente accaduto nella serata di sabato è rimasto ferito Franco Palazzi, 60 anni, residente a Leffe, trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove è ricoverato in condizioni stazionarie.
L’episodio è avvenuto attorno alle 18 a Valpiana di Gandino, località Fonte dei nonni: la Suzuki Vitara sulla quale l’uomo viaggiava per fare ritorno a casa dalla cascina che sorge nella zona, per cause da accertarsi, è uscita di strada ed è scivolata per un centinaio di metri in una zona boscosa finendo la sua corsa incontrollata contro due grosse piante lungo il percorso e fermandosi a poca distanza da una valletta e da una cava di pietrisco.
L’uomo è riuscito a venire fuori dall’abitacolo e a cercare di risalire la china per raggiungere la strada, ma inutilmente perché, oltre ad avere un piede rotto, gli erano venute meno le forze ed era sopravvenuta anche una crisi cardiaca. La moglie e la figlia che lo attendevano a casa, non vendendolo rientrare, in serata si sono recate alla cascina e lungo il percorso hanno visto sul terreno i segni dell’uscita di strada e poi scorto la macchina in mezzo al bosco. Le due donne hanno dato l’allarme e sul posto sono intervenuti, per il 118, l’automedica e le ambulanze della Croce Rossa di Gandino e della Croce Verde di Colzate, i vigili del fuoco di Gazzaniga e tre uomini del Nucleo speleo alpinistico fluviale di Bergamo. Per raggiungere il punto in cui si era verificato l’incidente, segnalato dalla lucina del cruscotto dell’auto rimasta accesa - è stato necessario l’uso di mezzi a quattro ruote motrici, fra cui anche il fuoristrada del titolare dell’agriturismo Le Rondini che ha collaborato con i soccorritori per raggiungere il luogo dell’incidente -, si è dovuto percorrere una strada sterrata di 5 km che parte da via Opifici e passa a 500 metri dal luogo dove è precipitato l’automezzo.
Una volta sul posto, ai volontari e ai vigili del fuoco che con un toboga erano riusciti a fatica a portare il ferito fin sulla strada, è stato possibile effettuare gli interventi di rianimazione sotto la guida del personale medico e infermieristico. Una decina di persone si sono alternate nel praticare il massaggio cardiaco, finché l’uomo si è ripreso ed è stato stabilizzato. Allora è stato caricato sull’ambulanza della Croce Rossa, avvolto in coperte (l’uomo era in stato di ipotermia) e portato a fondovalle da dove il viaggio è proseguito fino al Papa Giovanni di Bergamo.
Le operazioni di soccorso, svoltesi in zona impervia e fra notevoli difficoltà anche meteorologiche (pioveva a dirotto), si sono concluse attorno alle 2,30 di ieri. Sul posto, per gli accertamenti, i carabinieri della stazione di Fiorano al Serio. L’auto è stata abbandonata nel bosco stante la difficoltà di trainarla. Per recuperarla sarà necessario l’impiego dell’elicottero previo disboscamento della zona. Ma si sta valutando se ne valga la pena.