In auto giù nel bosco Salvo dopo otto ore

Complesse le operazioni di recupero di un 60enne di Leffe 
Dopo la caduta una crisi cardiaca
L’allarme dalla moglie e dalla figlia

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Data pubblicazione: 

05/10/2015
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La zona della strada di Fondovalle a Gandino teatro dell’incidente dell’altra sera

In un grave  incidente  accaduto nella serata di sabato è rimasto  ferito  Franco  Palazzi, 60 anni, residente a Leffe,  trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove è ricoverato in condizioni stazionarie.
L’episodio è avvenuto attorno alle 18 a Valpiana di Gandino, località  Fonte  dei  nonni:  la  Suzuki Vitara  sulla  quale  l’uomo viaggiava per fare ritorno a  casa dalla cascina che sorge nella zona, per cause da accertarsi,  è uscita di strada ed è scivolata  per un centinaio di metri in una zona boscosa finendo la sua corsa  incontrollata  contro  due  grosse piante lungo il percorso e fermandosi a poca distanza da  una valletta e da una cava di pietrisco.
L’uomo  è  riuscito  a  venire fuori dall’abitacolo e a cercare di risalire la china per raggiungere la  strada, ma  inutilmente perché, oltre ad avere un piede rotto, gli erano venute meno le forze  ed  era  sopravvenuta  anche  una crisi cardiaca. La moglie e la figlia che lo attendevano a casa,  non  vendendolo  rientrare,  in  serata si sono recate alla cascina e lungo il percorso hanno visto  sul terreno i segni dell’uscita di  strada e poi scorto la macchina  in mezzo al bosco.  Le due donne hanno dato l’allarme e sul posto sono intervenuti, per il 118, l’automedica e le ambulanze della Croce Rossa di Gandino e della Croce Verde di  Colzate, i vigili del fuoco di Gazzaniga e tre uomini del Nucleo  speleo  alpinistico  fluviale  di  Bergamo.  Per  raggiungere  il  punto in cui si era verificato l’incidente,  segnalato  dalla  lucina  del  cruscotto dell’auto  rimasta  accesa - è stato necessario l’uso  di mezzi a quattro ruote motrici,  fra  cui  anche  il  fuoristrada  del  titolare dell’agriturismo Le  Rondini che ha collaborato con  i soccorritori per raggiungere il  luogo dell’incidente -, si è dovuto percorrere una strada sterrata di 5 km che parte da via Opifici e passa a 500 metri dal luogo  dove è precipitato l’automezzo.
Una volta sul posto, ai volontari e ai vigili del fuoco che con  un toboga erano riusciti a fatica a portare il ferito fin sulla strada,  è  stato  possibile  effettuare  gli  interventi  di  rianimazione  sotto la guida del personale medico e infermieristico. Una decina di persone si sono alternate  nel praticare il massaggio cardiaco, finché l’uomo si è ripreso ed è stato stabilizzato. Allora è stato caricato sull’ambulanza della Croce Rossa, avvolto in coperte  (l’uomo  era  in  stato  di  ipotermia) e portato a  fondovalle da  dove il viaggio è proseguito fino al Papa Giovanni di Bergamo.
Le  operazioni  di  soccorso, svoltesi  in  zona  impervia  e  fra  notevoli difficoltà anche meteorologiche  (pioveva  a  dirotto),  si  sono  concluse  attorno  alle  2,30 di ieri. Sul posto, per gli accertamenti,  i  carabinieri  della  stazione  di  Fiorano  al  Serio.  L’auto è stata abbandonata nel  bosco stante la difficoltà di trainarla. Per recuperarla sarà necessario l’impiego dell’elicottero  previo  disboscamento  della  zona. Ma si sta valutando se ne  valga la pena. 

Autore: 

Franco Irranca

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