Dopo un intervento di restauro durato quasi tre anni, Palazzo Spampatti, il complesso risalente al 1400 nel centro di Gandino, è stato presentato a un pubblico di oltre cinquecento persone. L'intervento è stato realizzato dalla Edilasperianum guidata dai fratelli Gianluigi, Mario e Ida Amboni di Spirano, che continuano un'attività che abbraccia quattro generazioni. Il progetto, portato a termine in stretta collaborazione con la Soprintendenza ai beni architettonici, è stato illustrato dagli architetti Marco Paolo Servalli e Adele Sironi.
Al centro del giardino interno si è esibito il trio «Italian songs» guidato dal jazzista Guido Bombardieri. La voce versatile di Patrizia Gregis e i virtuosismi alla tastiera di Valerio Baggio hanno riscosso applausi e offerto alla serata un tono piacevole. A far gli onori di casa erano presenti il sindaco Gustavo Maccari, l'assessore Filippo Servalli e il presidente della Pro loco Lorenzo Aresi. Fra gli ospiti anche il parlamentare Giovanni Sanga, il vicepresidente della Comunità montana Sergio Anesa e l'assessore alla Cultura Costantino Zanda, oltre al prevosto monsignor Emilio Zanoli.
Nel suo discorso il sindaco Maccari ha ricordato «le grandi potenzialità di un patrimonio architettonico e artistico veramente unico, costruito nei secoli grazie all'industria tessile e al relativo commercio, che metteva in contatto Gandino con la Mittel Europa».
Al centro del giardino interno si è esibito il trio «Italian songs» guidato dal jazzista Guido Bombardieri. La voce versatile di Patrizia Gregis e i virtuosismi alla tastiera di Valerio Baggio hanno riscosso applausi e offerto alla serata un tono piacevole. A far gli onori di casa erano presenti il sindaco Gustavo Maccari, l'assessore Filippo Servalli e il presidente della Pro loco Lorenzo Aresi. Fra gli ospiti anche il parlamentare Giovanni Sanga, il vicepresidente della Comunità montana Sergio Anesa e l'assessore alla Cultura Costantino Zanda, oltre al prevosto monsignor Emilio Zanoli.
Nel suo discorso il sindaco Maccari ha ricordato «le grandi potenzialità di un patrimonio architettonico e artistico veramente unico, costruito nei secoli grazie all'industria tessile e al relativo commercio, che metteva in contatto Gandino con la Mittel Europa».
Data di inserimento:
09-10-2008