Intervento Lega Nord
L’acquisto della ex Colonia del Monte Farno oramai si accinge a raggiungere il traguardo delle 8 candeline. In questi 8 anni non è stato fatto nulla per un vero e proprio rilancio della località turistica gandinese. Lo scorso anno, quando all’ultimo minuto, l’amministrazione Maccari si accorse che anche Gandino era entrato in piena crisi economica, in fretta e furia il comune di Gandino, senza risorse, portò avanti l’idea del turismo.
Come prendere per i fondelli i propri concittadini: in momenti di recessione anche le località turistiche più consolidate, piccole o grandi che siano stanno arrancando, è impensabile andare a strappare fette di mercato senza la benché minima idea, progetti ma in particolare infrastrutture. Lo scorso ottobre il sindaco Maccari in vari incontri confermava l’intenzione di cedere in affitto la Colonia, per il relativo rilancio turistico, ad una cooperativa con max 8 soci all’interno dei quali sarebbe figurato anche il comune di Gandino. All’inizio del corrente anno il comune pubblicò un bando per concorso di idee al quale aderirono una decina di concorrenti. Tra i partecipanti una elegante signora della Valgandino, nella sua offerta, proponeva proprio tutte le idee che il sindaco manifestò 4 mesi prima.
Subito la nostra “denuncia” nel tentativo di bloccare quello che sembrava un affidamento diretto ad una sola persona sulla sola scorta di idee e non di una vera GARA PUBBLICA. In seguito fioccarono le smentite di Maccari. Da allora sono passati altri 6 mesi circa e in questi giorni, insistentemente, circolano voci in paese che il sindaco Maccari sia in procinto di chiudere il progetto con una nuova gara di appalto per l’assegnazione con un bando impostato appositamente per essere assegnato ad un solo concorrente. Tutto ciò sarebbe assurdo ed illegittimo. Vedremo nelle prossime settimane gli sviluppi della vicenda. Una cosa è certa: non lasceremo che un’importante struttura come la Colonia venga gestita da cioccolatai o da persone che con la gestione intendano tirare a campare, ne tanto meno nel prevaricazione delle regole pubbliche di assegnazione. Nel frattempo, la giunta comunale ha assegnato l’incarico ad un professionista per l’ottenimento del visto dei Vigili del Fuoco per la Colonia.
Non essendo la struttura a norma, ci chiediamo come mai in questi anni la Colonia sia stata concessa a oratori, gruppi di amici, associazioni con numerosi bambini, senza che esistessero le condizioni per lo svolgimento di pubblici spettacoli, alloggi tipo ostello ecc. e come mai le forze dell’ordine e la magistratura non sono mai intervenute per evitare possibili disgrazie (incendi)?
Anche per queste domande il sindaco dovrebbe dare risposte ai gandinesi.