Il RadiciGroup porta la fibra ottica. Val Gandino più veloce nel mondo

La rete si fermava a Clusone, ora un’opportunità in più per le aziende del territorioNel progetto banda larga coinvolti anche Bt, Big tlc e Radici Pietro Industries and Brands

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19/01/2013
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La holding di RadiciGroup in via Ugo Foscolo a Gandino. Anche la sede di via Ca Antonelli è connessa alla fibra ottica

Se le imprese della Val Gandino potranno viaggiare più veloci nel mondo sulle autostrade informatiche, sarà anche grazie al RadiciGroup. La fibra ottica, infatti, che arrivava a Clusone, è stata portata fino a Gandino e le aziende della zona potranno connettersi. Un’opportunità e un balzo in avanti nei sistemi di comunicazione non di poco conto, considerati da una parte i vantaggi della banda larga e dall’altra i gap che ancora si registrano sul nostro territorio in questo campo. Ma andiamo con ordine.
Il gruppo presieduto da Angelo Radici, che opera nella chimica, nella plastica e nelle fibre sintetiche, da otto anni è impegnato nella centralizzazione di una serie di attività e servizi in ambito informatico. Questa operazione, data la complessità e l’ampia articolazione del gruppo, ha richiesto nel tempo livelli sempre maggiori in termini di capacità di connessione, oltre alla continuità e all’affidabilità del servizio. Da qui la decisione, per potenziare le linee, di passare alla fibra ottica.

I partner dell’operazione
Per fare questo, il RadiciGroup si è rivolto a Bt (British telecom), tra i leader mondiali nei servizi di comunicazione. È stato stipulato un contratto pluriennale che, con una maggiorazione rispetto agli anni scorsi del 15% dei canoni d’affitto complessivi per le connessioni, consentirà al RadiciGroup di continuare a migliorare l’efficienza dei suoi servizi di telecomunicazione. La filiale italiana di Bt a sua volta si è appoggiata a Big Tlc, che fa capo ad Abm Ict, società della Provincia, ed è partner della stessa Bt. Il progetto, realizzato in otto mesi da quando è stata presa la decisione a quando si è concluso, ha permesso di connettere in fibra ottica le due sedi della holding Radici Partecipazioni a Gandino: in via Ugo Foscolo e in via Ca Antonelli. Ad oggi sono connessi anche i due stabilimenti produttivi di Chignolo d’Isola, la Radici Novacips e la Noyfil.
Le sedi di Gandino sono in grado di trasmettere ciascuna fino a 100 mega bit, i due siti di Chignolo fino a 10 mega bit. Sempre in Val Gandino, nell’ambito del progetto portato avanti dal RadiciGroup, è stata connessa con la fibra ottica anche un’altra azienda, la Radici Pietro Industries and Brands di Cazzano Sant’Andrea. L’intera l’operazione ha comportato costi complessivi fra i 200 e i 300 mila euro, sostenuti da tutte le realtà coinvolte.

Obiettivo Villa d’Ogna
E il progetto banda larga di RadiciGroup non si ferma qui. Il gruppo intende infatti connettere con fibra ottica anche altri siti, come l’impianto della Radici Chimica di Novara e gli stabilimenti di Radici Novacips e Radici Yarn in alta Val Seriana, a Villa d’Ogna. Le telecomunicazioni sono una voce importante nelle attività informatiche di Radici- Group e nel 2012 hanno rappresentato il 26% dei costi totali sostenuti dal gruppo seriano nell’ambito dell’information e communication technology (Ict). «Abbiamo deciso di connettere con fibra ottica le due holding di Gandino, sedi centrali di tutto il nostro gruppo, per renderne più efficiente la struttura», ha commentato il presidente del gruppo, Angelo Radici. «È un’operazione sul fronte tecnologico che ci permetterà una migliore gestione centralizzata delle informazioni, dei dati, della comunicazione, garantendo nell’ambito dell’Ict continuità dei servizi e affidabilità».

Lo sviluppo sostenibile
Per il gruppo si è trattato quindi di un passo importante in termini di efficienza e di competitività. Ma i risultati dell’operazione vanno anche oltre. «Mi auguro - conclude il presidente Angelo Radici - che il progetto banda larga che abbiamo portato avanti come gruppo, questo nostro primo passo, possa portare benefici anche ad altre aziende del territorio». Aver portato la fibra ottica da Clusone in Val Gandino rappresenta infatti un’opportunità per la zona e le imprese locali potranno trarne vantaggi per rendere più efficienti i propri sistemi di telecomunicazione. Il progetto si traduce quindi in valore aggiunto per tutto il territorio in linea con la filosofia della sostenibilità economica sostenuta da RadiciGroup per cui un’industria che si voglia definire sostenibile deve sempre tendere a coniugare tre dimensioni dello sviluppo: ambiente, economia e territorio.

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