Il Pgt: Gandino non supererà gli ottomila abitanti

La pianificazione ferma alle proiezioni del Prg. Il documento illustrato domani sera in un'assemblea

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24/03/2010
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La stesura del Piano di governo del territorio sta entrando nel vivo. Il nuovo strumento urbanistico, che sostituirà il Piano regolatore, è all'ordine del giorno a Gandino, dove domani alle 20,30 in biblioteca è in programma un'assemblea di presentazione. «Il Pgt – conferma il sindaco Gustavo Maccari – cambia radicalmente il modo di programmare e pianificare il territorio e pone la partecipazione attiva dei cittadini fra gli elementi più importanti. L'assemblea è uno strumento in cui crediamo molto per arrivare a costruire un Piano condiviso e adeguato alle necessità dei cittadini».
Pur viaggiando su linee autonome in ciascun paese della valle, la stesura dei vari documenti tecnici prevede un importante accordo di collaborazione, grazie al progetto pilota siglato fra Gandino, Cazzano, Leffe, Peia e Casnigo con l'appoggio e il contributo di Comunità montana Valle Seriana, Provincia e Confindustria.
«Il Prg vigente a Gandino – continua Maccari – è stato approvato nel 1995 e presentava una proiezione di circa 8.000 abitanti. Oggi, a 15 anni di distanza, siamo a 5.600 circa. In valle la tendenza è stabile o addirittura di un lieve calo di residenti, con qualche travaso fra un comune e l'altro. Il nuovo Pgt, per i futuri 15 anni, non prevede incrementi rispetto agli 8 mila, volgerà alla tutela e al miglioramento del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente, con particolare attenzione al centro storico e al recupero di aree industriali in disuso. Vogliamo ridurre il consumo di suolo salvaguardando il territorio montano e le aree verdi del paese e delle frazioni».
Ad avere un'anticipazione del nuovo Pgt sono stati i ragazzi delle scuole medie di Gandino e Cazzano, cui è stato dedicato un incontro ad hoc. Nell'affollato auditorium delle scuole il Piano e i suoi scopi sono stati presentati dallo staff di Maria Loretta Gherardi, incaricata di redigere il Pgt di entrambi i Comuni. Alla presentazione hanno aderito anche le classi quarte e quinte della scuola primaria di Cazzano. «Un ruolo fondamentale nelle decisioni che l'amministrazione dovrà assumere – sottolinea Gherardi – è dato dalle esigenze che emergeranno in questa fase di "progettazione partecipata". L'incontro con i ragazzi è cruciale, in quanto si rivolge a una fascia specifica di popolazione, ma soprattutto ci offre la possibilità di interagire con le famiglie, che attraverso il lavoro sviluppato dai ragazzi possono avviare al loro interno confronti costruttivi rispetto all'attività del Comune. Uno stimolo diretto che può contribuire non poco alla sensibilizzazione di tutta la cittadinanza».
Fra i ragazzi c'è chi ha sottolineato la pericolosità di un incrocio, chi lamentava la presenza dei dossi rallenta-traffico, chi suggeriva di aggiungere cestini per i rifiuti in centro storico e chi invece caldeggiava una bella pista per il motocross. Tutto condensato in un questionario dove i ragazzi hanno anche illustrato con il disegno i propri suggerimenti.

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