La comunità di Gandino si prepara a celebrare, nel prossimo fine settimana, il Triduo dei morti. Quella che prenderà il via sabato 19 febbraio è una ricorrenza tra le più sentite in paese: nella giornata conclusiva (lunedì 21) a Gandino viene sospesa l'attività lavorativa nelle fabbriche, negli uffici e nelle scuole per consentire ai residenti di dedicarsi al ricordo dei defunti.
Durante la cerimonia viene esposto in chiesa un apparato fastoso: nei tre giorni viene montata sull'altare maggiore della parrocchiale la raggiera lignea realizzata nel 1788 dal Caniana, celebre scultore bergamasco. La «ragia» ha un diametro di cinque metri con due piramidi antistanti che reggono 116 candele.
Al centro dell'apparato viene collocato l'ostensorio ambrosiano, dono dei Giovanelli, datato 1605.
Le celebrazioni culmineranno nella giornata di lunedì: ci saranno Messe alle 7, alle 8.30 e alle 18; alle 10.30 Messa solenne concelebrata da tutti i sacerdoti nativi di Gandino, da quelli del vicariato e da quelli che hanno svolto il ministero a Gandino (in tutto circa 40). Alle 15 è prevista la recita del rosario, seguita dalla predica del Triduo, dal canto del «Miserere» e dalla benedizione eucaristica.
Il paese si ferma per il Triduo
11-02-2005