Il folksong Usa arriva in Valgandino

Attesi Fullbright & Hardin e Greg Trooper

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Data pubblicazione: 

25/02/2012
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Il 2 marzo a Leffe la cantante e chitarrista texana Mary Cutrufello

Parole e musica «on the road», alla maniera di Woody Guthrie, anche se i tempi sono cambiati e il linguaggio del folksong si è in qualche modo aggiornato, o, come dice qualcuno, si è geneticamente modificato.
L'edizione di quest'anno della «Primavera musicale in Valgandino» (enti promotori: Comune e Pro Loco di Gandino, con il patrocinio del Comune di Leffe, Leffegiovani, in collaborazione con GeoMusic) prevede tre concerti molto targati, con altrettanti artisti americani che muovono proprio sulla strada maestra del grande folksinger americano, ispiratore di Bob Dylan. Il 2 marzo all'Auditorium Pezzoli di Leffe va in scena la cantante e chitarrista texana Mary Cutrufello, il 31 marzo a Gandino, all'Auditorium della Biblioteca, arrivano John Fullbright & Andrew Hardin, mentre il 15 aprile chiude la minirassegna a stelle e strisce Greg Trooper, con un concerto pomeridiano nel cortile di palazzo Giovanelli di Gandino. Gli altri concerti iniziano alle 21; tutti sono ad ingresso gratuito.

Il filo rosso che lega tutti gli artisti coinvolti è la canzone d'autore a viraggio folk-rock. Tutti sono storytellers, moderni cantastorie. Usano le parole e gli accordi per raccontarsi e per raccontare la loro America. Mary Cutrufello viene dal Connecticut, ha studiato a Yale, suona la chitarra da quando aveva nove anni. Quando comincia a prendere dimestichezza con le corde un professore le consiglia di passare all'elettrica, strumento più adatto alla musica d'insieme e Mary sceglie una Hagstrom 335 rossa fiammante, chitarra alla Chuck Berry, per capirci. Da allora è rimasta fedele a quel suono, anche se la sua musica non ha niente a che fare con il rock'n'roll. Lo stile semmai è honky tonk. Laureata in Storia Americana, la Cutrufello vanta una discografia esemplare di cinque album; l'ultimo Ep s'intitola semplicemente Acoustic. E in tale dimensione avremo modo di ascoltarla. «Con l'elettrica ci dò dentro, ma anche con la chitarra acustica suono i soli e le altre parti; gli accordi sono sempre al servizio della canzone e dei personaggi che vi dimorano».
Nella stessa cittadina che ha dato i natali a Guthrie, Okemah, nasce e cresce John Fullbright che arriva per la prima volta in Italia, accompagnato dal chitarrista acustico Andrew Hardin, strumentista di ventura già al fianco di artisti come Lucinda Williams, Dave Alvin e Tom Russell. Chitarra armonica e voce, un'altra chitarra, quanto serve a dipanare il gomitolo della musica delle radici, tra blues, folk, country, e viaggiare sulla strada maestra, tra Dylan e Hank Williams, il folksong ed il rock. Originario del New Jersey, Greg Trooper si è fatto affascinare presto dal clima newyorkese e da quello stile cantautorale che muove all'incrocio degli stili: un po' di Memphis soul, un pizzico di country alla maniera di Nashville, il folk del Greenwich Village. A questo blend musicale ha aggiunto un emissione vocale che lo stesso Steve Earle confessa di aver invidiato da sempre. Trooper è da più parti ritenuto un cantautore contemporaneo con i fiocchi. Ha una discreta discografia che si è arricchita recentemente di un nuovo capitolo, Upside Down Town, album che verrà presentato dal vivo.

Autore: 

U. B.

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