il calciatore ferito è ancora grave

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Data pubblicazione: 

11/02/2010
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Sono sempre gravi, nel reparto di terapia intensiva della Neurochirurgia dei Riuniti, le condizioni di Massimo Caccia, 34 anni di Gandino, che si è infortunato il 23 gennaio a Vall'Alta di Albino, nel corso della partita che opponeva la formazione locale all'Oratorio Gandino B, in un incontro del campionato Liberi del Csi. Massimo, sposato e padre di una bimba di 4 anni, aveva sbattuto con violenza, dopo uno scontro di gioco, contro il muro che corre lateralmente al campo. Nei giorni scorsi i medici sono intervenuti chirurgicamente per stabilizzarne le condizioni. La prognosi resta riservata. I compagni di squadra sabato hanno ottenuto il rinvio dell'incontro che dovevano disputare, così come i giovani del Vall'Alta. Mettendosi in campo, però, per migliorare la sicurezza degli spazi di gioco dilettantistici. «D'accordo con il nostro responsabile Leonardo Piazzini – dice Paolo Carnazzi –, e soprattutto con la moglie di Massimo, Alessandra Picinali, vogliamo fare qualcosa per la messa in sicurezza dei campi da gioco. Lo faremo a Gandino, certi che anche il Csi e gli altri enti coinvolti faranno la propria parte».

Autore: 

G. B. G.

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