Il Cai gestirà la baita del monte Alto - Premi ai più anziani

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16/12/2008
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I premiati con il sindaco e Valoti del Cai Bergamo

Nell'ambito del tradizionale ritrovo di fine anno sociale, il presidente della sottosezione Valgandino del Club alpino italiano, Eugenio Zanotti, ha siglato la convenzione con il Comune per la gestione in comodato d'uso gratuito della baita del monte Alto, una cascina di proprietà comunale situata in nella zona del Campo d'Avene, per la quale è in atto un radicale intervento di recupero, con lavori per oltre 200.000 euro finanziati in buona parte dalla Comunità montana Valle Seriana con fondi della Regione Lombardia.
«È un momento importante per il nostro gruppo – ha sottolineato il presidente –, che vede premiati i nostri sforzi di questi anni e conferma l'attenzione del Comune alla nostra attività che ha un rilievo di carattere sociale soprattutto per i giovani, da noi indicati come destinatari delle attività che svilupperemo alla baita». Soddisfazioni legate all'«andar per monti», per il gruppo fondato il 15 luglio 1946, ma anche, per esempio, al gruppo Koren, alle strutture artificiali di arrampicata (una verrà installata alla nuova palestra in costruzione fra Gandino e Cazzano), alla valorizzazione della falesia di Fontanei, al gruppo Egia (gli escursionisti più anziani) o all'alpinismo giovanile, in costante crescita.
La bontà delle attività svolte è stata sottolineata anche dal sindaco Gustavo Maccari che ha ricevuto i componenti del Cai nello storico Salone della Valle, dove la convenzione per la baita del monte Alto è stata siglata ufficialmente e controfirmata anche dal presidente del Cai Bergamo, Paolo Valoti, presente per l'occasione. In considerazione degli oltre 60 anni di attività del Cai, l'Amministrazione ha conferito al gruppo una medaglia d'oro. Il presidente Zanotti ha poi premiato alcuni soci benemeriti. Luigi Rudelli, fra i fondatori del gruppo e presidente dal 1949 al 1977, è stato insignito della carica di presidente onorario. Rudelli, ufficiale dell'Edolo e reduce di guerra, è per Gandino una vera e propria istituzione, avendo rifondato anche il Gruppo alpini nel Dopoguerra, reggendone le sorti per ben 52 anni.
La carica di presidente emerito è stata conferita a Gabriele Bosio, presidente della sottosezione dal 1980 al 1995, animatore ancor oggi delle varie attività e memoria storica del gruppo. Un riconoscimento è infine stato riservato, quale «socio meritevole 2008», a monsignor Alessandro Recanati, già prevosto di Gandino e ora residente a Clusone, il quale è sempre intervenuto alle varie ricorrenze e ideò l'Incontro intervallare che unisce ogni anno Cai e alpini dei due paesi alla capanna Ilaria, ai piedi del pizzo Formico, da ormai 15 anni.
Monsignor Recanati ha concelebrato con il prevosto monsignor Emilio Zanoli la Messa in basilica e partecipato al pranzo conviviale all'«Albergo Centrale», dove Grazia Bombardieri ha ricevuto il distintivo per i 50 anni di iscrizione al gruppo, mentre Leda D'Ambra e Arrigo Martinelli, marito e moglie, hanno ricevuto il premio per i 25 anni di attività.
 

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G. B. G.

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