I «ragni» dello sport s'arrampicano a Gandino

Sabato e domenica la Coppa Italia di boulder col gruppo Koren

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Data pubblicazione: 

24/05/2007
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Walter Vighetti in gara a Gandino, alla Coppa Italia 2006
Stefania De Grandi, vincitrice nel 2004 e nel 2006 nella categoria femminile
Angelika Rainer, campionessa italiana di dry tooling (variante del boulder con utilizzo di piccozze)
Soci e simpatizzanti del Gruppo Koren - Cai Valgandino
Tornano i ragni: si arrampicano, usano gli artigli e «tessono la tela». Boulder, ma anche dry tooling e slackline saranno le discipline sportive protagoniste sabato e domenica per un evento sportivo che in questi anni ha calamitato a Gandino l'attenzione di molti appassionati e raggiunto livelli di eccellenza: la Coppa Italia di arrampicata boulder, organizzata per la quarta volta dal Gruppo Koren-Cai Valgandino.
«L'associazione – spiega Davide Rottigni – è nata nel 2003 e deve il suo nome alla zona del Monte Corno, sopra l'abitato di Gandino, dove abbiamo iniziato ad arrampicare. Attualmente è composto da circa 40 persone, tra i 10 e i 60 anni. Ci sono atleti che fanno attività agonistica, semplici appassionati e anche qualcuno che all'occorrenza offre semplicemente una mano preziosa». In questo contesto sono arrivate le due pareti «didattiche» nella palestra dell'oratorio e il completamento della falesia di Fontanei a Gandino, che è ormai tappa obbligata dei circuiti specializzati indicati sul web.
Per il 60° di fondazione del Cai Valgandino, nel 2006, i ragazzi del Koren hanno raggiunto due ulteriori traguardi: una nuova via attrezzata sulla inviolata parete di Fontana Mora in Val Sedornia (conquistata da Davide Rottigni e Dario Nani) e la scalata al campanile della basilica di Santa Maria Assunta a Gandino. Adrenalina pura insomma, ma anche tanta voglia di stupire, divertendo e divertendosi.
Il campo di gara per la Coppa Italia di sabato e domenica sarà, anche quest'anno, costituito dalle pareti del parcheggio coperto di piazza XXV Aprile, in pieno centro storico, a due passi dalla basilica di Gandino.
In gara saranno ancora una volta i migliori climber italiani, a partire dai componenti della Nazionale italiana (Lucas Preti, Gabriele Moroni e Michele Caminati) che attualmente sono ai vertici del campionato mondiale a squadre. È iridato anche il sogno del Gruppo Koren, visto che gli esperti giudicano possibile la «promozione» a gara di Coppa del mondo della prova gandinese, già a partire dal 2008. Per i colori locali in prima fila Mauro Rizzi, atleta di Ponteranica campione tricolore di dry tooling, e Alberto Milani, di Merate, campione regionale e fra i più accreditati specialisti di boulder in Italia.
La quarta Coppa Italia di Gandino, patrocinata da «L'Eco di Bergamo», sarà seguita a livello televisivo da Sky Sport e dall'agenzia internazionale Reuters.
Ecco, dunque, il calendario di gara (già un'ottantina gli iscritti da tutta Italia): sabato alle 14,30 inizieranno le qualificazioni maschili e femminili, mentre in serata a partire dalle 20,30 si svolgeranno le finali. Tra le 18 e le 20 verrà proposta anche un'altra novità: una manifestazione di slackline, termine che indica una sorta di funambolismo su una fune tesa fra due pareti, con i materassi – «crash pads» – posti sotto, a protezione. «È una prova che favorisce la concentrazione e la ricerca di equilibrio, e verrà proposta in maniera dimostrativa, con possibilità di cimentarsi per i concorrenti e per i giovani organizzatori» dice Rottigni. In mezzo a tanto dinamismo non potevano mancare l'arte e la musica. I blocchi di arrampicata sono stati decorati dall'artista Ivano Parolini, con rappresentazioni molto colorate e simboliche che richiamano i graffiti metropolitani. Sabato sera, nel parco comunale, si terrà invece una festa con musica afro proposta da deejay Nello.
«Non siamo assolutamente in contrasto con l'alpinismo classico, probabilmente ne rappresentiamo un'evoluzione, con contaminazioni dettate dai tempi. Gli atleti che praticano il boulder offrono prestazioni atletiche di altissimo livello, non si tratta di acrobazie fini a se stesse. È un'attività che consente vicinanza con il pubblico ed è banco di prova severo per materiali di nuova generazione. Il nostro mondo comprende anche personaggi di grande carisma, che possono aiutare la crescita di queste discipline: due anni fa arrivò a Gandino anche Manolo, icona dell'arrampicata sportiva» conclude il presidente del Koren.
Domenica (finali a partire dalle 15,30) altro appuntamento di sicuro spettacolo inserito nella due giorni gandinese: la prova di Coppa Italia di dry tooling, una ulteriore variante del boulder che prevede l'utilizzo di particolari piccozze, sul tipo di quelle utilizzate per il ghiaccio, definite «monster».
Tutti i dettagli relativi alla gara sono sul sito http://www.koren.it/ oppure è possibile contattare lo 035.745153.

Autore: 

Vi. B.

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