I 60 anni del CAI Valgandino

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Data pubblicazione: 

09/03/2007
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Nel 1946 abbiamo posto il ‘campo base’ e da allora abbiamo realizzato innu merevoli ‘campi alti’. Lenta mente… ma si sale!”. Con queste parole Eu-genio Zanotti, presidente della Sottosezione CAI Val gandino, inquadra la storia del gruppo. “La nostra Sot tosezione, fedele interprete della cultura “dell’andar per monti” vissuta come fe lice sintesi tra uomo e natu ra, ha recepito e diffuso ogni espressione legata all’evolu zione dell’alpinismo ma ha soddisfatto attività correla te all’età e al tempo libero. Il gruppo Koren e la struttura artifi ciale di arrampica ta, l’alpinismo giovanile, il gruppo E.G.I.A. (Escursioni Gruppo Inossidabili Anzia ni) destinato alle escursioni settimanali, sono tutte atti vità volute e sostenute dal CAI Valgandino per soddi sfare esigenze diverse e per diffondere una consapevole frequentazione della mon tagna, soprattutto fra i più giovani”. La nascita della sotto sezione è datata 15 luglio 1946. Il primo presidente fu Vittorio Baroncelli, e con lui fra i soci fondatori bisogna ricordare Angelo Bombardieri, Gigino Ru delli (presidente dal 1949 per circa 30 anni), Renato Buzzetti, Giuseppe Bom bardieri, Franco Astori, Benito Campana e Paolo Chiaromonti. I soci iscritti nel primo anno furono 49. Nei primi anni le attivi tà svolte riguardavano in particolare gare di sci or ganizzate in collaborazione con lo Sci Valgandino e con l’Unione Sportiva Gandi nese, “complice” la neonata seggiovia del Monte Farno (1951). Nel 1952 fu costitui ta la Scuola di Sci. Nel 1965 fu fondata la Sottosezione CAI di Leffe e conseguentemente diver si soci del Valgandino si affi liarono a questo nuovo gruppo.

Il numero di soci comunque si mantenne in costante crescita: oggi i soci (provenienti per lo più da Gandino, Casnigo e Caz zano S.Andrea) sono circa 250. Nel 1970 fu inaugurata la sede presso il Palazzo del Vicario (ora sede della Bi blioteca Civica), mentre at tualmente il gruppo ha sede nei locali comunali posti in fregio al Parco Comunale di via XX Settembre. Nel 1974 venne organiz zata la prima edizione del Raid del Formico, che per oltre 20 anni è stata gara del calendario nazionale di sci fondo. Nel 1976 (anno del tren tennale) due momenti im portanti: l’inaugurazione del ristrutturato Tribulino della Guazza e la prima spedizione extraeuropea. Renato Casarotto e Agosti no Dapolenza, due grandi nomi dell’alpinismo italiano legati a Gandino da gran de amicizia, conquistarono la mitica parete sud del l’Huandoy sulle Ande Peru viane. All’inizio degli anni ’80 (capigruppo Eugenio Mec ca prima e Gabriele Bosio poi) si organizzano i pri mi corsi di avvicinamento alla montagna e i avvia la riapertura e il rifacimento della segnaletica di nume rosi sentieri della Valle.

Da rilevare anche i primi per corsi di arrampicata, con Angelo Todisco e Valerio Moro impegnati in primis sulle pareti del Corno della Madonnina. Nell’ultimo decennio, presidente Eugenio Zanotti (dopo che la carica era sta ta rivestita anche da Luca Ruggeri, attuale sindaco di Casnigo) arrivano le novi tà più “moderne”: la pale stra di arrampicata presso l’Oratorio del Sacro Cuore, il Gruppo Koren e l’arram picata Boulder (con prove di Coppa Italia disputate a Gandino), le vie attrezzate lungo la falesia di Fonta nei, l’incontro Intervallare, organizzato da tredici anni insieme agli Alpini alla Capanna Ilaria.

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