I 350 anni della dedicazione della Basilica all’Assunta

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10/09/2004
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In occasione del 350° anniversario (che ricorre esattamente il 13 settembre) della dedicazione a S. Maria Assunta della Basilica di Gandino, la Parrocchia ha organizzato per sabato 11 settembre alle ore 20.45 un importante evento, che si svolgerà all’interno della Basilica stessa.
Saranno infatti presentate in prima assoluta dopo il restauro le ante lignee cinquecentesche
facenti parte della dotazione del Museo e che appartenevano al nucleo originario della Basilica. Nel corso della presentazione sono previsti gli interventi della dott.ssa Emanuela Daffra (Sovrintendenza ai Beni artistici di Milano), di Mons. Lorenzo Frana (già osservatore della Santa Sede presso l’Unesco a Parigi) e del restauratore Tiziano Villa.
A seguire si terrà un concerto inaugurale per organo e tromba con musiche di vari autori eseguite al monumentale organo Odeodato Bossi Urbani della Basilica di Gandino alla direzione del M° Don Ugo Patti, insegnante di musica presso il Seminario di Bergamo e con l’intervento della tromba solista della prof.ssa Viviana Ferrari. La serata è coordinata dal Gruppo Amici del Museo di Gandino.Il restauro, appena ultimato e durato circa quattro anni, ha riportato allo splendore originario queste ante lignee, che arredarono la chiesa quattrocentesca, in parte demolita per far posto alla Basilica attuale.

Le pesanti ante, realizzate quasi certamente nel primo trentennio del 1500, facevano parte di un dossale andato perduto. Sul fronte, a superficie liscia, è rappresentata l’Annunciazione dipinta a tempera; le figure dell’Angelo e della Vergine sono inquadrate in una architettura essenziale. Sul retro, le quattro formelle intagliate raccontano momenti della vita di Maria: l’Annunciazione, la visita a S. Elisabetta, la nascita di Cristo e l’adorazione dei Magi. I pannelli, rimossi dalla sede originaria, furono collocati nella sacrestia della Basilica e successivamente trasferiti nel museo. La collocazione attuale, nelle sale della sezione dedicata ai Presepi, risale ai primi anni ’90.
Il restauro è stato condotto dalla ditta Villa di Bergamo con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Storico Artistici di Milano. Il restauro è stato finanziato anche con il contributo della Regione Lombardia.

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