«Grazie, maestra Gianna»

Premiata per i suoi 43 anni di dedizione alla scuola

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Data pubblicazione: 

18/02/2004
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La maestra Gianna Novali premiata dall'Amministrazione comunale di Gandino (foto Fronzi)

Un premio alla dedizione, alla professionalità e anche ai sacrifici di una maestra stimatissima, che lascia un grande ricordo nei tantissimi bambini, ancora piccoli o ormai grandi, della Valle Seriana.
Ha lasciato la scuola dopo 43 anni di servizio, infatti, la maestra Gianna Novali, premiata dall'Amministrazione comunale a Cirano, frazione di Gandino, dove ha insegnato per 27 anni. A festeggiarla si è presentato anche un nutrito gruppo di suoi ex alunni dell'ultima generazione, che hanno posato con lei per una foto ricordo. La scuola, però, alla maestra Gianna è rimasta nel cuore e anche ora che è in pensione, dall'ottobre 2003, si presta in attività di volontariato educativo seguendo due alunni marocchini inseriti nelle scuole di Gandino. Insegna, infatti, la lingua italiana a Wissal, una bambina di 6 anni, e a Sofiane, suo coetaneo, entrambi alunni della prima elementare. «Ho accettato l'invito della direttrice Anna Maria Gritti che ha curato il progetto di inserimento dei bambini extracomunitari – racconta con semplicità – perché non me la sentivo di staccarmi completamente dalla scuola. Perciò mi sono messa a disposizione per essere ancora utile ai ragazzi con i quali svolgo una didattica individualizzata per tre giorni alla settimana e per due ore al giorno».
La maestra Novali è originaria di Cene e, all'età di 18 anni, nel 1950, ha iniziato la sua carriera magistrale nella scuola sussidiata del Monte Bue, sopra Cene. «Era una scuola unica pluriclasse di 8 alunni – ricorda – dalla prima alla quinta, dove studiavano i bambini delle famiglie contadine che abitavano nella zona. Per arrivarci ogni giorno dovevo percorrere a piedi mezz'ora di strada lungo il ripido sentiero che saliva dal paese. Ci sono rimasta tre anni, poi sono stata trasferita in Alta Valle, dove ho insegnato nelle sedi più decentrate di montagna del circolo di Gromo, in cui bisognava rimanere per tutta la settimana e dove mi sono fermata mediamente un anno nei plessi di Valcanale, Bani, Zanetti, Piazzolo, Novazza, Gandellino, la Ripa di Gromo, sedi che a quei tempi non erano tutte raggiungibili con la strada. Poi sono andata a Bondo e nel circolo di Gandino».
A Cirano la maestra Gianna è giunta il 1° ottobre 1971 e ci è rimasta ininterrottamente fino al 1998 quando la scuola è stata accorpata al plesso di Gandino. Ma anche a Gandino ha ritrovato alcuni dei suoi alunni di Cirano. Nel 2003 è andata in pensione, ma non ha mai abbandonato la scuola, trovando un altro modo per rimanere in mezzo ai ragazzi. Nei 27 anni trascorsi a Cirano come insegnante ha educato centinaia di bambini e l'Amministrazione comunale di Gandino, interprete dei sentimenti di gratitudine delle famiglie, ha voluto ricordare l'attaccamento e la dedizione da lei dimostrati nei confronti della frazione, a costo di sacrifici e di disagi, offrendole una targa e un mazzo di fiori. Una cerimonia semplice, che si è svolta nell'ambito dell'inaugurazione del «Punto di incontro» che la maestra Novali ha auspicato diventi luogo di proficua collaborazione tra comunità locale, Amministrazione comunale e Parrocchia.

Autore: 

Franco Irranca

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