Presenze superiori alle aspettative, lavori effettuati lungo le strade montane, ma soprattutto la possibilità di ridurre i costi per residenti e frequentatori assidui.
L’amministrazione comunale di Gandino presenta un bilancio positivo, a sette mesi dalla sua istituzione, per il «Gratta & sosta», il tagliando a pagamento dei parcheggi nelle zone montane di Farno e Valpiana. «La scorsa estate – spiega il sindaco Elio Castelli – avevamo sottolineato come l’istituzione della sosta a pagamento avesse carattere sperimentale e come il Comune fosse disposto a verificare attentamente le eventuali criticità per intervenire di conseguenza».
Il primo aspetto che balza all’occhio è certamente quello della frequenza, contro cui aveva puntato il dito l’opposizione, che per voce del consigliere Marco Ongaro della Lega Nord Padania (sindaco del paese per due mandati negli Anni ’90) aveva ipotizzato un crollo del numero di escursionisti, proprio per l’istituzione della sosta a pagamento. «L’effetto boomerang – sottolinea Castelli – non si è verificato affatto, ma abbiamo anzi verificato un aumento delle presenze. Le opportunità che, per esempio, il Farno offre agli escursionisti sono una leva decisiva: basti pensare alla pista di fondo della Montagnina o alla traversata tra i pizzi che Valli Seriana e di Scalve propone sentieri in quota per oltre 30 chilometri.
Proprio quanti frequentano spesso le nostre montagne sono stati fra i sostenitori convinti della necessità di condividere con un piccolo contributo le spese, sempre molto onerose, di mantenimento delle strade.