Goodbye Val Seriana, i gemelli volano in Australia

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14/11/2012
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Il saluto degli amici a Giacomo e Andrea Ongaro

E' un sogno che si realizza e al tempo stesso una grande scommessa la decisione di Giacomo e Andrea Ongaro di varcare l’oceano in cerca di fortuna.
I due gemelli gandinesi di 25 anni hanno deciso di sfruttare le opportunità che la terra australe offre certo in misura maggiore rispetto alla Val Seriana in crisi. «Abbiamo visitato l’Australia nel 2011 – spiegano – e ci ha colpito la tranquillità dei luoghi e la cordialità delle persone».
Giacomo e Andrea sono due gocce d’acqua, non soltanto per la somiglianza che puntualmente ti confonde. Fanno della semplicità il loro segno distintivo, cui associano una buona volontà non comune. Dopo il diploma tecnico hanno lavorato l’uno al centro sportivo di Zanica, l’altro alla Croce Verde di Colzate, dove ha svolto anche un anno di servizio civile, passando poi all’impegno di postino e poi a un altro impiego in una ditta di elettronica.
«A mancare – dicono all’unisono – è la prospettiva, il senso di precarietà che non ti consente di fare progetti». Giacomo e Andrea amano orizzonti più ampi e alla passione quasi maniacale per lo sport e il calcio uniscono la voglia di viaggiare alla scoperta del mondo. La prima «uscita» qualche anno fa è stata a Londra, complice l’appoggio di una cugina hostess.
Ad aggiungere ulteriori input sono stati l’istinto da viaggiatore di papà Rino, operaio in pensione, e la prudenza di mamma Vilma, casalinga. «Abbiamo visitato Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia, mentre lo scorso anno abbiamo puntato sugli Stati Uniti. Prepariamo l’itinerario grazie a internet e facciamo in modo di ottimizzare i giorni e i soldi (pochi) a disposizione. Non ci piace l’idea di andare semplicemente in vacanza, ci piace entrare nel quotidiano delle città che visitiamo».
A scatenare il «colpo di fulmine » con l’Australia è stato il contatto con alcuni giovani a Melbourne nel 2011. «Abbiamo scoperto le "working holidays" opportunità di lavoro e studio garantite per legge ai giovani stranieri fra i 18 e i 30 anni. In pratica si ottiene un visto di sei mesi che dà diritto a lavorare in piena regola, per non più di tre mesi sotto lo stesso datore di lavoro. È previsto anche il "farm job", lavoro nelle fattorie, che consente di prorogare i termini ed eventualmente arrivare all’opportunità di un contratto a tempo indeterminato. Dovremo imparare l’inglese e faremo di tutto per sfruttare al meglio l’occasione ».
Per non arrivare impreparati hanno già mandato una serie di mail con curriculum e richieste, ottenendo anche qualche riscontro. A casa Ongaro l’emozione è ben visibile e anche gli amici offrono appoggio, ma soprattutto affetto. Sotto il tramonto con canguro che caratterizza il profilo di Andrea su Facebook, si moltiplicano i post di incoraggiamento. Tutti insieme l’altra sera si sono ritrovati al «Covo» di via San Carlo a Gandino, sede abituale di ritrovi in compagnia. È comparsa anche una bandiera australiana: utile per l’immancabile foto ricordo e un sancire un buon viaggio carico di entusiasmo.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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