A Gandino torna il problema della siccità. Malgrado gli sporadici temporali estivi che interrompono le torride giornate di luglio e che talvolta scaricano sul terreno il loro contenuto in modo non proprio piacevole (come la grandinata che ha imbiancato la cima del monte Farno causando danni nella frazione Barzizza), oggi sentono il problema soprattutto gli alpeggiatori, che in montagna devono ogni giorno abbeverare il bestiame.
Le carenze maggiori si registrano alla Montagnina, dove pascolano 80 capi di bestiame, e al Pergallo, dove si trovano una novantina di bovini e 27 cavalli. Per la Montagnina si è già provveduto, a opera della squadra antincendio di Gandino, in maniera radicale con l'allestimento, nei pressi della baita Parafulmine, di una vasca della capacità di 12.000 litri: dovrebbe bastare per le esigenze del bestiame e dell'allevatore Adami che conduce l'alpeggio. Per il Pergallo, che non è dotato di pozze per abbeverare il bestiame, si provvederà nei prossimi giorni con un'altra vasca da 30.000 litri: verrà collocata nella zona del sentiero che porta alla Croce. L'acqua della vasca sarà trasportata mediante appositi mezzi (una cisterna da 4.000 litri trainata da trattore), mentre l'acqua potabile necessaria per la lavorazione del latte e la produzione di formaggi verrà trasportata con un fuoristrada dotato di serbatoio da 1.000 litri. I mezzi dovrebbero essere operativi entro martedì, evitando così faticosi spostamenti degli animali per raggiungere le pozze di abbeverata poste molto a valle. L'emergenza idrica per usi agricoli si manifesta da circa un mese anche sull'altopiano di Selvino dove, a causa della prolungata siccità, le sorgenti si sono inaridite e le aziende hanno dovuto ricorrere all'aiuto della Comunità montana Valle Seriana. La squadra antincendio della Croce Verde di Colzate che risiede a Selvino si è attivata con i propri mezzi per approvvigionare, con un migliaio di litri portati in quota grazie a circa 35 viaggi, il bacino situato fra Ganda e il monte Poieto. Da segnalare, infine, che la squadra antincendi di Gandino, attiva su molteplici fronti, è intervenuta mercoledì anche per rifornire d'acqua, mediante apposite vasche, il gregge di 1.200 pecore che, su iniziativa della Comunità montana Valle Seriana, sta pascolando sui monti della media Valle allo scopo di prevenire gli incendi boschivi. Gli ovini si sono trasferiti dalla zona del monte Cereto (Albino-Nembro) in Val Formica (zona di Salmezza) e lungo le coste del Castello di Nese, dove, per lo stesso motivo, sono stati portati alcuni asini.
Le carenze maggiori si registrano alla Montagnina, dove pascolano 80 capi di bestiame, e al Pergallo, dove si trovano una novantina di bovini e 27 cavalli. Per la Montagnina si è già provveduto, a opera della squadra antincendio di Gandino, in maniera radicale con l'allestimento, nei pressi della baita Parafulmine, di una vasca della capacità di 12.000 litri: dovrebbe bastare per le esigenze del bestiame e dell'allevatore Adami che conduce l'alpeggio. Per il Pergallo, che non è dotato di pozze per abbeverare il bestiame, si provvederà nei prossimi giorni con un'altra vasca da 30.000 litri: verrà collocata nella zona del sentiero che porta alla Croce. L'acqua della vasca sarà trasportata mediante appositi mezzi (una cisterna da 4.000 litri trainata da trattore), mentre l'acqua potabile necessaria per la lavorazione del latte e la produzione di formaggi verrà trasportata con un fuoristrada dotato di serbatoio da 1.000 litri. I mezzi dovrebbero essere operativi entro martedì, evitando così faticosi spostamenti degli animali per raggiungere le pozze di abbeverata poste molto a valle. L'emergenza idrica per usi agricoli si manifesta da circa un mese anche sull'altopiano di Selvino dove, a causa della prolungata siccità, le sorgenti si sono inaridite e le aziende hanno dovuto ricorrere all'aiuto della Comunità montana Valle Seriana. La squadra antincendio della Croce Verde di Colzate che risiede a Selvino si è attivata con i propri mezzi per approvvigionare, con un migliaio di litri portati in quota grazie a circa 35 viaggi, il bacino situato fra Ganda e il monte Poieto. Da segnalare, infine, che la squadra antincendi di Gandino, attiva su molteplici fronti, è intervenuta mercoledì anche per rifornire d'acqua, mediante apposite vasche, il gregge di 1.200 pecore che, su iniziativa della Comunità montana Valle Seriana, sta pascolando sui monti della media Valle allo scopo di prevenire gli incendi boschivi. Gli ovini si sono trasferiti dalla zona del monte Cereto (Albino-Nembro) in Val Formica (zona di Salmezza) e lungo le coste del Castello di Nese, dove, per lo stesso motivo, sono stati portati alcuni asini.
Data di inserimento:
17-07-2006