A Gandino la contesa elettorale si avvia ormai al confronto a carte scoperte, almeno per quanto riguarda i candidati a sindaco, e vedrà nuovamente contrapposte la lista della Lega Nord e la lista civica del sindaco uscente.
Il Carroccio ha ufficializzato il candidato sindaco ieri: è Mirko Brignoli «giovane di 31 anni - si legge nel comunicato diffuso dall'ufficio stampa provinciale - residente a Gandino, praticante avvocato e attuale segretario della circoscrizione 20 Valle Seriana». Sarà lui a sfidare a duello Maccari, potendo contare sul sostegno e la guida dell'ex sindaco leghista Marco Ongaro, segretario della sezione gandinese della Lega. «La lista - ha dichiarato il neocandidato Brignoli - sarà nel segno del rinnovamento attraverso il giusto bilanciamento di nuove figure adeguatamente preparate e motivate con l'appoggio della preziosa esperienza amministrativa accumulata da diversi esponenti che, per due mandati consecutivi, hanno in precedenza ben amministrato il paese. Dopo ben cinque anni di immobilismo e mancanza di dialogo verso i gandinesi dell'attuale amministrazione targata Maccari, spero proprio che Gandino torni a rivestire il ruolo che merita sia in Valle Seriana che in provincia di Bergamo».
Tra i punti rimasti ancora in sospeso, oltre ai nomi della lista, vi è quello relativo alle eventuali alleanze con altre liste. In proposito il segretario sezionale Ongaro ha dichiarato: «A oggi ci sono tutti i presupposti per avere una lista totalmente leghista, ma è chiaro che siamo disposti a discutere sul programma senza nessuna preclusione con forze realmente civiche e persone che si richiamano a Forza Italia e Alleanza Nazionale».
In ogni caso, che la Lega corra da sola o coalizzata con altre forze politiche, a Gandino si annuncia una campagna elettorale «frizzante», senza esclusione di colpi.
Sull'altro fronte, già da tempo il sindaco uscente Gustavo Maccari aveva sciolto le riserve sulla propria ricandidatura dopo che la lista che lo aveva candidato cinque anni fa («Gandino, Barzizza e Cirano insieme per Maccari sindaco») gli aveva ridato la fiducia e rinnovato l'investitura.
Sulla base della confermata designazione, il candidato Maccari si è già messo al lavoro per definire la squadra che presenterà al giudizio degli elettori i quali, il 27 e 28 maggio, si esprimeranno sugli uomini e i programmi. Si sa che la lista civica manterrà la denominazione e conterrà elementi di novità per consentire una opportuna rotazione ai componenti che han deciso di lasciare. «Puntiamo - ha annunciato Maccari - sulla componente giovanile che porti una ventata di rinnovamento. La ricerca ha dato buoni frutti e le “new entry” sono rappresentate da giovani preparati e responsabili sui quali potremo contare. Il rinnovamento riguarderà anche le deleghe e le responsabilità che, sulla scorta delle risorse umane disponibili, verranno diversamente assegnate. Quanto al programma, anch'esso verrà rimodulato sulle effettive necessità del paese: se quello di cinque anni fa era stato disegnato sulle presunte esigenze della comunità, quello prossimo sarà ancorato alle istanze che sono venute manifestandosi nel tempo. Sarà un programma più realistico e tarato sui bisogni espressi dalla popolazione ed emersi dall'esperienza del quinquennio passato. È prematuro fare dei nomi anche perché rimangono ancora in sospeso le risposte di alcune delle persone contattate».
La posta in gioco è alta: per Maccari la ricerca di una conferma del suo governo di primo mandato, per Brignoli la ricerca della fiducia nel nuovo e nella voglia di cambiamento. Di fronte due realtà contrapposte: da una parte la Lega che a Gandino ha vissuto momenti esaltanti della sua storia, e che punta a riscattarsi dopo la battuta d'arresto, dall'altra una formazione civica che ha rappresentato l'alternativa valida al Carroccio e che si ripropone nel segno della continuità.