Gandino ringrazia i suoi preti e premia il cittadino dell’anno

Oggi si festeggiano i Santi Martiri Patroni: in basilica il ricordo del 60° di don Torri e del 25° di don Caravina

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03/07/2016
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Foto di gruppo dei sacerdoti festeggiati

Una domenica speciale, in onore dei Santi Martiri Patroni e di due sacerdoti legati alla comunità gandinese.
Sono in programma oggi a Gandino le celebrazioni della «Prima di luglio», la tradizionale festa patronale che accomuna i patroni locali Quirino (tribuno), Ponziano (Papa), Valentino (prete), e Flaviano (prefetto). «È un’occasione in cui la comunità si ritrova in basilica – sottolinea il parroco don Innocente Chiodi – e per tradizione festeggia i sacerdoti del paese, o che a Gandino hanno prestato servizio, che ricordano un particolare anniversario di ordinazione».
Quest’anno verrà ricordato innanzitutto il 60° di sacerdozio di don Luigi Torri, nato a Gandino il 9 novembre 1933 e ordinato il 9 giugno 1956. Don Luigi, tornato a Gandino dal 2009, è stato coadiutore parrocchiale alla Ramera di Ponteranica (1956-’59), segretario dell’Ufficio catechistico (1959-’66) e dell’Ufficio degli Istituti di istruzione (1962-’66). Successivamente è stato coadiutore parrocchiale a Santa Grata (1959-’71), Peia (1971-’76), residente ad Azzano San Paolo (1976-’84) e prevosto a Spirano dal 1984 al 2009, dove è stato anche vicario locale. In un semplice saluto dedicato ai gandinesi, don Torri ha ricordato la Grazia ricevuta in questi anni e il sostegno di Dio «in oltre 21.900 Messe celebrate, senza contare le binate».
A ricevere l’ideale abbraccio dei gandinesi sarà anche don Alberto Caravina, nato a Mapello nel 1966 e curato a Gandino dal 1991 (subito dopo l’ordinazione) al 1994. Successivamente è stato vicerettore del Triennio sperimentale in Seminario (1994-2003) e parroco di San Gervasio a Capriate (2003-2014). Da due anni è parroco di Azzano San Paolo. «Tutto è cominciato a Gandino – ha scritto don Alberto ai suoi parrocchiani di un tempo – dove da “prete lattante” ho percepito il profumo buono di una comunità fattiva».
Don Luigi e don Alberto presiederanno la Messa solenne delle 10,30, durante la quale verranno ricordati anche il 15° di sacerdozio di don Andrea Mazzoleni, curato a Gandino e ora in Bolivia, e il 35° di ordinazione di monsignor Eugenio Coter, già curato a Gandino prima di don Carvina e ora vescovo della regione del Pando in Bolivia. Al termine della Messa i festeggiamenti si sposteranno sulla piazza del municipio, dove l’amministrazione comunale saluterà i due festeggiati. La Pro loco assegnerà invece il premio «Gandinese benemerito» che ogni anno va a singoli cittadini o gruppi che hanno mostrato particolare impegno per la promozione di Gandino e delle sue peculiarità turistiche e ricreative.
Seguirà una degustazione di prodotti tipici a base di Mais spinato e, alle 18, la Messa di chiusura, durante la quale le reliquie dei Patroni (esposte in basilica insieme al monumentale altare d’argento) saranno traslate all’altare loro dedicato a cura della Confraternita del Santissimo Sacramento.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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