Cerimonia di consegna, in biblioteca a Gandino, delle borse di studio assegnate dal Comune agli studenti meritevoli delle medie e superiori, compresi i neodiplomati.
Il sindaco Gustavo Maccari e l'assessore Filippo Servalli hanno consegnato le borse di studio (per le scuole medie) a Silvia Arici, Evelyn Arizzi, Nicolò Bassi, Erica Canali, Alessandro Nodari, Stefano Prudenza, Jennifer Torri, Simona Vezzoli e Marco Bertocchi. Per le superiori sono andate a Luca Bassi, Elisabetta Bonazzi, Ilary Campana, Andrea Bosio, Sara Canali, Francesca Capitanio, Davide Castelli, Maria Chiara Gandossi, Jennifer Guardiano, Eleonora Ongaro, Sara Pezzoli, Claudia Servalli e Francesca Suardi.
Sono stati presentati anche due libri, di Albatros Editore, di cui sono autori due giovani gandinesi, Stefania Rizzo e Tuin Malhas, di origine armena. Stefania, 27 anni, nella sua opera prima «Tutto di noi» racconta la storia d'amore fra una cantante di livello internazionale e un artista in erba. «È una storia carica di passione – ha spiegato – un sentimento in grado di viaggiare oltre le montagne e gli oceani; ma è anche la conferma della forza inesorabile di un sogno, come per me è stato quello di scrivere e pubblicare un libro».
Tuin Malhas ha 39 anni. Ha dato alle stampe un lavoro impostato da sua madre Aida e mai pubblicato, intitolato «La maledizione degli innocenti». Aida era arrivata in Italia dall'Armenia, impegnata come traduttrice di libri in arabo dal francese. Aveva deciso di raccontare in un romanzo (la storia di una spedizione archeologica europea in Mesopotamia) la propria terra d'origine e le difficoltà d'integrazione. Aida è morta nel 2006 e il figlio ha voluto completare un lavoro che rivela una vena narrativa interessante.
Gandino premia gli studenti più bravi e presenta i giovani autori di libri
11-01-2011