Gandino più verde, ma la Lega boccia il centro commerciale

Approvato il Pgt. Contraria la minoranza: «L'iter del documento a rilento»No alla struttura al confine con Leffe. Il sindaco: non penalizza i commercianti

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20/01/2012
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Una veduta di Gandino con, in primo piano, la casa di riposo

Più verde, più spazi da vivere. Anche Gandino ha il suo Pgt: il Piano di governo del territorio è stato infatti approvato definitivamente (con il no della minoranza) durante l'ultimo Consiglio comunale. Si tratta di uno degli atti conclusivi di quest'amministrazione, giunta a fine mandato.
«Credo di lasciare ai miei successori un Pgt innovativo e di un certo valore – sottolinea il sindaco Gustavo Maccari, a capo di una lista civica –. Mi auguro che, indipendentemente da chi subentrerà, non introduca stravolgimenti». Un Pgt, redatto con la consulenza dell'architetto Loretta Gherardi, che mira a una diversa vivibilità del paese, aumentando quantità e qualità degli spazi pubblici. Crescono le aree a verde, che passano dai 7.644 metri quadrati attuali a 106.649, le aree destinate all'istruzione e agli spazi di sosta e parcheggi (esclusi quelli in concessione), da 32.382 metri quadrati a 48.975.
I dubbi della minoranza
Il Pgt è stato bocciato dalla minoranza, dichiaratasi contraria per «ritardo nell'approvazione, che avviene ora per necessaria imposizione di legge» e poiché «l'approvazione del Pgt al termine del mandato estende inevitabilmente il programma elettorale alla prossima amministrazione».
«Vorremmo evidenziare in particolar modo una scelta a nostro avviso sbagliata – spiega Mirko Brignoli, capogruppo della Lega Nord Padania –: prevedere l'insediamento di una struttura di media distribuzione di vendita (1.500 metri quadrati previsti al confine con Leffe, ndr) non solo al di fuori del centro storico, ma addirittura ai confini del territorio comunale. Una scelta che finirà per penalizzare i commercianti e che rischia di trasformare il centro storico a semplice zona residenziale».
Commercio e tempi
Pronta la replica del sindaco: «Per quanto riguarda la struttura di vendita, non andrà a danneggiare i piccoli commercianti, ma porterà vantaggi sulla grande distribuzione: potrebbe aprire infatti un monomarca».
«Per le altre questioni invece – ha aggiunto Maccari –, il Pgt è stato approvato solo ora in quanto negli anni passati c'era una notevole carenza di disponibilità economica. Si sarebbe potuto modificare il piano regolatore in vigore, invece abbiamo voluto rivisitare il territorio, operazione che richiede del tempo, se fatta bene. E non si tratta di estendere il nostro mandato: anche noi abbiamo ereditato il piano dai nostri predecessori».

Autore: 

Giada Frana

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